Damiano Favuzzi: il mio impegno per le periferie con Officine Molfetta per Tommaso Minervini
Intervista al candidato al Consiglio Comunale
giovedì 8 giugno 2017
12.58
Per una città che negli ultimi anni è cresciuta e cresce come Molfetta, spesso le nuove periferie non ricevono le giuste attenzioni ed i servizi, anche primari, necessari.
Dar voce a queste esigenze è quindi l'impegno personale di Damiano Favuzzi, candidato consigliere nelle fila di Officine Molfetta a sostegno di Tommaso Minervini sindaco. Un impegno spontaneo e naturale, che non poteva nascere se non da chi come Favuzzi, quotidianamente affronta e da voce a chi vive questi problemi. Un impegno le cui ragioni vengono spiegate alla città attraverso questa intervista semplice ma concisa, che mette al centro una visione nuova di Molfetta che faccia ricollegare il centro vitale anche all'ultimo palazzo di periferia.
Da dove nasce questo impegno per la città?
La mia è una candidatura frutto di un impegno quotidiano e spassionato circa i problemi che le nostre periferie vivono ogni giorno. Noi vogliamo dare forza per dare peso a queste istanze ed uso il plurale in quanto la mia è espressione di un quartiere qual è quello di Madonna delle Rose, un nuovo quartiere in cui però mancano ancora tante cose. Abbiamo bisogno di sicurezza, di strade percorribili, di servizi essenziali quali parchi, illuminazione e collegamenti pubblici con il centro città. Abbiamo bisogno di far sì che queste zone non siano dimenticate.
Da qui nasce il mio impegno, un impegno che non è nuovo e che ha trovato in Officine Molfetta lo spazio ideale per poter dare ulteriore peso e validità alle nostre proposte.
Proposte che sono già pronte ed attuabili?
Assolutamente si. A differenze degli altri che fermano le loro proposte all'atto verbale, noi abbiamo già pronto tutto il necessario, come nel caso del Parco di Lama Martina, un polmone verde che non solo fungerebbe da barriera antismog per Molfetta, ma che rappresenterebbe per la città un vero e proprio valore aggiunto. Il parco di Lama Martina infatti, così come è già stato progettato e quindi attuabile, avrebbe al suo interno tutto il necessario per il footing, per ospitare eventi, per essere vissuto come area picnic o come un grande spazio per i più piccoli. Noi abbiamo già pronto tutto, basterebbe solo intercettare i fondi europei già individuati da Tommaso Minervini entro il 2017. È un'opportunità che non possiamo assolutamente perdere.
Ma le nostre proposte non finiscono qui. Abbiamo già protocollato e richiesto il presidio fisso di una pattuglia distaccata della Polizia Municipale, dopo diversi incontri svolti sia con la Polizia Municipale stessa che con il comando dei Carabinieri.
Affascinante poi è la sfida di riunire centro con le periferie cittadine.
È una sfida che noi siamo certi di poter affrontare con entusiasmo e decisione, in quanto è un dovere morale per ogni cittadino e per ogni buona amministrazione. Per farlo abbiamo anche in questo caso soluzioni che necessitano solo di un sindaco che le renda attuative.
Nel nostro programma infatti c'è una rivisitazione del sistema di trasporto pubblico con la creazione di Park and ride al fine di rendere le periferie connesse in maniera vivace e vivibile col centro città.
Vogliamo creare quell'humus necessario affinché si sviluppi poi concretamente un attivismo che ridia vita ad alcuni quartieri e soprattuto permetta a questi ultimi di avere una propria economia, favorendo l'apertura di nuove attività commerciali che diano impulso e che automaticamente rendano le periferie più frequentate e quindi più sicure.
Vogliamo e possiamo ridare dignità e valore a tutta la città di Molfetta, dal suo centro all'ultimo palazzo di periferia. Questo è il mio impegno, l'impegno di Tommaso e di Officine Molfetta.
Dar voce a queste esigenze è quindi l'impegno personale di Damiano Favuzzi, candidato consigliere nelle fila di Officine Molfetta a sostegno di Tommaso Minervini sindaco. Un impegno spontaneo e naturale, che non poteva nascere se non da chi come Favuzzi, quotidianamente affronta e da voce a chi vive questi problemi. Un impegno le cui ragioni vengono spiegate alla città attraverso questa intervista semplice ma concisa, che mette al centro una visione nuova di Molfetta che faccia ricollegare il centro vitale anche all'ultimo palazzo di periferia.
Da dove nasce questo impegno per la città?
La mia è una candidatura frutto di un impegno quotidiano e spassionato circa i problemi che le nostre periferie vivono ogni giorno. Noi vogliamo dare forza per dare peso a queste istanze ed uso il plurale in quanto la mia è espressione di un quartiere qual è quello di Madonna delle Rose, un nuovo quartiere in cui però mancano ancora tante cose. Abbiamo bisogno di sicurezza, di strade percorribili, di servizi essenziali quali parchi, illuminazione e collegamenti pubblici con il centro città. Abbiamo bisogno di far sì che queste zone non siano dimenticate.
Da qui nasce il mio impegno, un impegno che non è nuovo e che ha trovato in Officine Molfetta lo spazio ideale per poter dare ulteriore peso e validità alle nostre proposte.
Proposte che sono già pronte ed attuabili?
Assolutamente si. A differenze degli altri che fermano le loro proposte all'atto verbale, noi abbiamo già pronto tutto il necessario, come nel caso del Parco di Lama Martina, un polmone verde che non solo fungerebbe da barriera antismog per Molfetta, ma che rappresenterebbe per la città un vero e proprio valore aggiunto. Il parco di Lama Martina infatti, così come è già stato progettato e quindi attuabile, avrebbe al suo interno tutto il necessario per il footing, per ospitare eventi, per essere vissuto come area picnic o come un grande spazio per i più piccoli. Noi abbiamo già pronto tutto, basterebbe solo intercettare i fondi europei già individuati da Tommaso Minervini entro il 2017. È un'opportunità che non possiamo assolutamente perdere.
Ma le nostre proposte non finiscono qui. Abbiamo già protocollato e richiesto il presidio fisso di una pattuglia distaccata della Polizia Municipale, dopo diversi incontri svolti sia con la Polizia Municipale stessa che con il comando dei Carabinieri.
Affascinante poi è la sfida di riunire centro con le periferie cittadine.
È una sfida che noi siamo certi di poter affrontare con entusiasmo e decisione, in quanto è un dovere morale per ogni cittadino e per ogni buona amministrazione. Per farlo abbiamo anche in questo caso soluzioni che necessitano solo di un sindaco che le renda attuative.
Nel nostro programma infatti c'è una rivisitazione del sistema di trasporto pubblico con la creazione di Park and ride al fine di rendere le periferie connesse in maniera vivace e vivibile col centro città.
Vogliamo creare quell'humus necessario affinché si sviluppi poi concretamente un attivismo che ridia vita ad alcuni quartieri e soprattuto permetta a questi ultimi di avere una propria economia, favorendo l'apertura di nuove attività commerciali che diano impulso e che automaticamente rendano le periferie più frequentate e quindi più sicure.
Vogliamo e possiamo ridare dignità e valore a tutta la città di Molfetta, dal suo centro all'ultimo palazzo di periferia. Questo è il mio impegno, l'impegno di Tommaso e di Officine Molfetta.