Dalla curiosità alla pagina "Meteo Molfetta e dintorni": la passione di Antonio
L'intervista per la Giornata mondiale della Meteorologia
sabato 23 marzo 2024
9.01
Nel 1961 è stata istituita la Giornata mondiale della meteorologia, che cade il 23 marzo in virtù della nascita dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale. Questa ricorrenza è anche un'occasione per rendere giustizia all'impegno dei servizi meteorologici e idrologici nella prevenzione dei rischi e nel conseguente benessere della società.
Per questa giornata la redazione ha intervistato Antonio Mazzola, giovane molfettese che da anni si è approcciato allo studio dei fenomeni meteorologici con passione, dedizione e voglia di approfondire questo campo.
«Tutto è iniziato quando ero bambino, all'incirca avevo 5 o 6 anni e, stando ai racconti di mia madre, rimasi incantato a osservare dalla finestra un temporale nevoso - esordisce Antonio - negli anni della scuola superiore l'interesse è diventato più serio, la curiosità aumentava di giorno in giorno, così ho cominciato a studiare individualmente alcuni fenomeni davvero sorprendenti e inusuali. Ricordo in modo molto vivido la fortissima nevicata del 2017».
In quell'occasione il molfettese notò che, che in seguito allo scioglimento della neve, sulle auto era presente della salsedine. «Mi interrogai sull'origine di questo fenomeno fin quando scoprì che si trattava dell'"l'effetto ASES", ovvero [Adriatican Sea effect snow]».
Antonio ha deciso, così, di trasformare questa passione in un lavoro. «Inizialmente ero intenzionato a diventare meteorologo ma, osservando i fenomeni eccezionali della natura, che molto mi interessavano e da cui è nata la mia passione, mi sono reso conto che mi sarebbe piaciuto ricoprire una figura professionale capace di sviluppare soluzioni pratiche per evitare che ci siano danni legati ai forti fenomeni temporaleschi che si stanno verificando sempre più spesso sul nostro territorio».
Da qui la decisione di iscriversi al corso di laurea in ingegneria ambientale al Politecnico di Bari. Ma l'interesse di Antonio per questo ambito di studi non si è fermato qui.
«Circa quattro anni fa decisi di creare la pagina Facebook "Meteo Molfetta e dintorni" perché mi resi conto che sui social giravano troppi contenuti esagerati e a volte fake-news, pubblicati al solo scopo di avere interazioni, andando a terrorizzare e allarmare inutilmente molte persone».
La sua risposta al problema fu semplice e immediata: la creazione di canale informativo che, in maniera lineare e priva di allarmismi di qualsiasi tipo, raccontasse le previsioni del tempo di una determinata giornata nella nostra città e nei dintorni.
«Non avrei mai pensato che la pagina venisse seguita così appassionatamente, con numerose interazioni e like a ogni post – spiega Antonio - considerando la crescita esponenziale della mia iniziativa, ho deciso di continuare a scrivere le previsioni in maniera essenziale, seguendo un criterio che si è dimostrato efficace».
Ancora oggi la pagina è aggiornata con costanza e impegno. «La natura riesce a sorprenderci con i suoi svariati fenomeni – conclude il giovane – è una sfida quotidiana riuscire a interpretarla e a spiegarla a tutti coloro che mi seguono».
Per questa giornata la redazione ha intervistato Antonio Mazzola, giovane molfettese che da anni si è approcciato allo studio dei fenomeni meteorologici con passione, dedizione e voglia di approfondire questo campo.
«Tutto è iniziato quando ero bambino, all'incirca avevo 5 o 6 anni e, stando ai racconti di mia madre, rimasi incantato a osservare dalla finestra un temporale nevoso - esordisce Antonio - negli anni della scuola superiore l'interesse è diventato più serio, la curiosità aumentava di giorno in giorno, così ho cominciato a studiare individualmente alcuni fenomeni davvero sorprendenti e inusuali. Ricordo in modo molto vivido la fortissima nevicata del 2017».
In quell'occasione il molfettese notò che, che in seguito allo scioglimento della neve, sulle auto era presente della salsedine. «Mi interrogai sull'origine di questo fenomeno fin quando scoprì che si trattava dell'"l'effetto ASES", ovvero [Adriatican Sea effect snow]».
Antonio ha deciso, così, di trasformare questa passione in un lavoro. «Inizialmente ero intenzionato a diventare meteorologo ma, osservando i fenomeni eccezionali della natura, che molto mi interessavano e da cui è nata la mia passione, mi sono reso conto che mi sarebbe piaciuto ricoprire una figura professionale capace di sviluppare soluzioni pratiche per evitare che ci siano danni legati ai forti fenomeni temporaleschi che si stanno verificando sempre più spesso sul nostro territorio».
Da qui la decisione di iscriversi al corso di laurea in ingegneria ambientale al Politecnico di Bari. Ma l'interesse di Antonio per questo ambito di studi non si è fermato qui.
«Circa quattro anni fa decisi di creare la pagina Facebook "Meteo Molfetta e dintorni" perché mi resi conto che sui social giravano troppi contenuti esagerati e a volte fake-news, pubblicati al solo scopo di avere interazioni, andando a terrorizzare e allarmare inutilmente molte persone».
La sua risposta al problema fu semplice e immediata: la creazione di canale informativo che, in maniera lineare e priva di allarmismi di qualsiasi tipo, raccontasse le previsioni del tempo di una determinata giornata nella nostra città e nei dintorni.
«Non avrei mai pensato che la pagina venisse seguita così appassionatamente, con numerose interazioni e like a ogni post – spiega Antonio - considerando la crescita esponenziale della mia iniziativa, ho deciso di continuare a scrivere le previsioni in maniera essenziale, seguendo un criterio che si è dimostrato efficace».
Ancora oggi la pagina è aggiornata con costanza e impegno. «La natura riesce a sorprenderci con i suoi svariati fenomeni – conclude il giovane – è una sfida quotidiana riuscire a interpretarla e a spiegarla a tutti coloro che mi seguono».