“Dall’essere duale all’essere cosmico” la personale di Teresa Noto

In esposizione sino al prossimo 30 ottobre presso la sala dei Templari

lunedì 27 ottobre 2014 15.51
A cura di Rosanna Buzzerio
Il giorno e la notte, l'uomo e la donna, due essenze che si inseriscono nel cosmo, quel cosmo che è altro, rispetto alla materia, rispetto all'essere: è energia.

E' su queste sfumature che si inserisce l'arte di Teresa Noto, pittrice di origine siciliana, con una personale dal titolo "Dall'essere duale all'essere cosmico", in esposizione sino al prossimo 30 ottobre presso la sala dei Templari, con il patrocinio del Comune di Molfetta.

Una mostra che affonda le sue radici in un percorso fatto dalla pittrice dal 1994 sino ad oggi che passa da una visione duale, uomo donna, giorno notte a una visione metafisica del cosmo e delle energie che trasmette. Sono i colori a emozionare il visitatore, a coinvolgerlo e a trasportarlo in una realtà cosmica dove spazio e tempo non hanno più confini, diventano infinito. Persino un pozzo, nonostante contenga teschi, quindi morte, è un simbolo di vita, che si rigenera in altre forme.

Non sono visioni malinconiche quelle che l'artista descrive, ma ci racconta di un mondo altro, dove uomo e donna perdono la loro fisicità per diventare esseri androgeni. Dove la natura si trasforma in un essere infinito, facendo in qualche modo richiamo alle filosofie orientali.

Per Teresa Noto: "tutte le forme vengono generate dalla materia e nella materia. Esiste quindi in essa una "vibrazione" nascosta generatrice di tutte le altre forme".

Di lei ha detto il critico d'arte, Gaetano Centrone, durante la presentazione della mostra: «l'arte, la pittura di Teresa Noto non sono identificabili con una corrente artistica particolare, segue i dettami della storia dell'arte per poi trasformarsi in percorso personalissimo».

Mentre per il vicesindaco, Bepi Maralfa, «visitare la mostra è entrare in un'altra realtà, dove si sente un grande senso di trasporto, ogni tela suscita una comunicazione sentimentale unica, l'artista ha un modo di comunicare diverso dagli altri».