Dal Liceo Classico alla Corte Costituzionale

Alunni in visita a Roma per via dell'alternanza scuola-lavoro

sabato 10 marzo 2018 0.13
L'esperienza di Alternanza scuola-lavoro ha permesso ad un gruppo di alunne ed alunni di Liceo Classico e Liceo Scientifico, che la stanno vivendo presso l'Ordine degli Avvocati di Trani, di visitare una delle istituzioni italiane più importanti: la sede della Corte Costituzionale a Roma. Ed, assieme ad essa, anche quella del Consiglio nazionale forense.

"Tanto stancante, quanto avvincente quest'esperienza – afferma una delle alunne presenti – , incentrata sullo sviluppo delle giovani menti, dal momento che ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con grandi personalità ed una realtà del tutto estranea alla loro quotidianità".

Gli studenti hanno visitato la Corte Costituzionale, collocata in un luogo altrettanto storico ed importante, Piazza del Quirinale, nel Palazzo della Consulta; ne hanno esplorato la storia, la struttura, le funzioni ed hanno potuto anche, grazie ad maxischermo, assistere ad un'udienza in atto nella Sala dell'Emiciclo.
Dopo, si sono spostati a Palazzo Boncompagni, sede del Consiglio nazionale forense, per un percorso di visita combinato con una lezione sul mondo della giustizia, sulla professione dell'avvocato e sulle dinamiche innovative, come lo studio legale simulato, utilizzate nel percorso di Alternanza ideato dall'Ordine.

Per gli studenti molfettesi anche un occasione di incontro con loro coetanei, con i quali hanno potuto confrontarsi su questa specifica esperienza e più in generale sul contatto con il mondo della avvocatura. Infatti, alla visita a Roma hanno partecipato loro coetanei, egualmente coinvolti nell'Alternanza scuola-lavoro presso l'Ordine degli Avvocati, del Liceo Classico e Scientifico di Trani e dei Classici di Corato e Giovinazzo.

Ad accompagnare il gruppo dell'IISS Liceo Classico e Liceo Scientifico di Molfetta la Dirigente scolastica, prof.ssa Margherita Anna Bufi, la docente tutor, prof.ssa Anna Maria Caputi, e il tutor esterno, avv. Giulio Guarino.