Da Via Salvemini a Via Trieste: l'asfalto molfettese cede e si aprono voragini
Le strade molfettesi sono sicure?
lunedì 13 febbraio 2017
13 Giugno 2016: una bomba d'acqua si abbatte su Molfetta. Tra i danni, anche il cedimento di un tombino su Via C. Salvemini.
Sembra un danno di poco conto, quasi "normale" visto i centimetri di pioggia caduti. In realtà è l'inizio di una sorta di telenovela, il principio da cui nasce una situazione pericolosissima la cui fine, a Ponente, è ancora un grande punto interrogativo.
Perchè, lì dove ormai c'è una rotonda (per di più in prossimità di una curva cieca per chi arriva da via Bisceglie), l'asfalto continua a franare. E inutili sono stati i lavori tra luglio e settembre scorso. Inutili le segnalazioni dei residenti, preoccupati per la propria incolumità, per i tanti, troppi incidenti scampati per pochi attimi, per i mezzi pesanti che imboccano la corsia in contromano per trovare lo spazio necessario per passare.
L'8 febbraio, invece, a cedere è l'asfalto sulla centralissima Via Trieste, a due passi da Via Baccarini e Corso Umberto. Un mezzo pesante resta incastrato. La voragine è impressionante, grande circa qualche metro.
A venire giù sarebbe stato il solaio di un vecchio pozzo per la raccolta delle acque piovane, che già qualche anno fa avrebbe subito dei cedimenti.
Le cause del cedimento dell'asfalto su Via Salvemini e su Via Trieste sono le stesse? A questa domanda, al momento, non ci sarebbe ancora una risposta
Ma l'asfalto molfettese è sicuro? A questa domanda, invece, ci deve essere una risposta. Prima che magari accada qualcosa di irreparabile.
Sembra un danno di poco conto, quasi "normale" visto i centimetri di pioggia caduti. In realtà è l'inizio di una sorta di telenovela, il principio da cui nasce una situazione pericolosissima la cui fine, a Ponente, è ancora un grande punto interrogativo.
Perchè, lì dove ormai c'è una rotonda (per di più in prossimità di una curva cieca per chi arriva da via Bisceglie), l'asfalto continua a franare. E inutili sono stati i lavori tra luglio e settembre scorso. Inutili le segnalazioni dei residenti, preoccupati per la propria incolumità, per i tanti, troppi incidenti scampati per pochi attimi, per i mezzi pesanti che imboccano la corsia in contromano per trovare lo spazio necessario per passare.
L'8 febbraio, invece, a cedere è l'asfalto sulla centralissima Via Trieste, a due passi da Via Baccarini e Corso Umberto. Un mezzo pesante resta incastrato. La voragine è impressionante, grande circa qualche metro.
A venire giù sarebbe stato il solaio di un vecchio pozzo per la raccolta delle acque piovane, che già qualche anno fa avrebbe subito dei cedimenti.
Le cause del cedimento dell'asfalto su Via Salvemini e su Via Trieste sono le stesse? A questa domanda, al momento, non ci sarebbe ancora una risposta
Ma l'asfalto molfettese è sicuro? A questa domanda, invece, ci deve essere una risposta. Prima che magari accada qualcosa di irreparabile.