Da Riccioli d'oro ai Carmina Burana, due spettacoli per la Dance Company

Debutto della Compagnia Frida alla Cittadella degli Artisti

sabato 20 giugno 2015 8.43
A cura di Isabel Romano
Due spettacoli, così diversi e distanti tra loro nelle tematiche e nelle ambientazioni; eppure così vicini, accomunati da un intreccio di danza, musica, recitazione e canto. In sostanza arte nel senso più genuino del termine. Questo quello che sarà portato in scena dalla scuola Dance Company di Molfetta giovedì 25 e venerdì 26 giugno. E per un debutto così importante quale migliore palco se non quello nuovo del teatro posto all'interno del complesso della Cittadella degli Artisti.

A debuttare è altresì la compagnia Frida, un nome che – come spiega Antonella Battista, direttrice artistica e ideatrice degli stessi spettacoli – richiama le assonanze della parola inglese "freedom", ma che in realtà nasconde un acronimo (Free Reality Deep Inside Artist) che assomiglia più ad uno stile di vita, una ricerca artistica profonda e a trecentosessanta gradi.

Per primo il gruppo di circa sessanta giovanissimi artisti porterà in scena giovedì 25 lo spettacolo dal titolo "Riccioli d'oro – Arcobaleno di bambini", con la cura e la regia di Grazia Coppolecchia per entrambi gli spettacoli, titolo evocativo che porta inevitabilmente alla mente la figura di Shirley Temple, "enfant prodige" del cinema hollywoodiano protagonista della famosissima serie di film degli anni Quaranta: una storia in bianco e nero triste e malinconica ma capace di strappare sorrisi e regalare emozioni fino a commuovere. A reggere l'intreccio narrativo e recitativo ci sarà naturalmente la Tap Dance, o meglio quella danza che più comunemente conosciamo come Tip Tap: tra le piccole stelle danzanti ballerino d'eccezione sarà il professionista Antonio Barone, che spiega, durante la conferenza stampa di presentazione, come questa danza – talvolta bistrattata – sia in realtà un mezzo educativo per insegnare a creare suoni e non rumori danzando con l'utilizzo di particolari scarpe; una danza capace di fare del ballerino un vero musicista.

Il giorno successivo, venerdì 26, sarà la volta di "Carmina Burana", uno spettacolo dall'interessante sperimentalismo che avvicina e salda la cantata scenica di Carl Orff ad una narrazione ispirata alle vicende storiche di Federico II di Svevia, figura emblematica vicina alla storia del territorio pugliese, tratte da una della miniature del Codex Buranus risalente al XIII secolo. Una storia creata "ad hoc" su musiche di indubbio fascino e suggestione, che partendo dalla morte di colui che è stato appellato come "stupor mundi" si sofferma a ritroso sugli intrecci e scontri tra potere imperiale e quello papale, dalla titubanza per la partenza per la sesta crociata fino alla pretestuosa scomunica, un cammino in cui si stagliano le personificazioni della Fortuna, della Virtus e della Giustizia. Ospite e ballerino dello spettacolo sarà il maestro Vito Iacobellis, ideatore altresì delle coreografie, che danzerà con le giovani allieve per uno spettacolo che certamente riserverà grandi sorprese ed emozioni.

Due progetti ambiziosi attendono la compagnia Frida e la scuola Dance Company che ancora una volta si dimostra capace di mettere in scena differenti forme artistiche e d'espressione in un unico contenitore. Due eventi, dunque, da non perdere.