Crollo in via D'Azeglio, procedono i lavori di messa in sicurezza
Nel frattempo le 20 famiglie evacuate sono in sistemazioni temporanee
venerdì 27 dicembre 2024
10.00
Dopo il crollo del solaio in via Massimo D'Azeglio, avvenuto nella prima mattinata di giovedì 19 dicembre, il Comune di Molfetta si è subito attivato per fornire massimo supporto alle 20 famiglie evacuate per i pericoli strutturali connessi al drammatico evento che, per fortuna, non ha causato vittime.
Alcuni dettagli sono arrivati anche nel messaggio natalizio del sindaco, Tommaso Minervini, che ha seguito in prima persona tutto l'iter successivo: tutte le parti coinvolte stanno lavorando senza sosta. «I lavori di messa in sicurezza sono già in corso e faremo tutto il possibile per garantire il ritorno nelle loro abitazioni nel più breve tempo possibile» ha affermato in quella circostanza il primo cittadino.
«Nel frattempo, ci siamo impegnati per offrire sistemazioni dignitose, anche se nulla può sostituire il calore della propria casa» ha aggiunto Minervini. Resta uno stato di grande amarezza per le famiglie evacuate, residenti proprio in via D'Azeglio ma anche in via Picca e via Capotorti: la decisione è stata detta dalla «gravità della situazione», fanno sapere da Palazzo di Città, essendo stato «ravvisato un pericolo imminente» per i cittadini.
Nel provvedimento, firmato dal dirigente del settore Lavori pubblici, Domenico Satalino, è stato disposto lo «sgombero delle unità immobiliari». Questi nuclei familiari, interessati dal documento che prevede anche «l'inibizione dei locali da parte dei residenti fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza» sono in trepidante attesa di novità.
Alcuni dettagli sono arrivati anche nel messaggio natalizio del sindaco, Tommaso Minervini, che ha seguito in prima persona tutto l'iter successivo: tutte le parti coinvolte stanno lavorando senza sosta. «I lavori di messa in sicurezza sono già in corso e faremo tutto il possibile per garantire il ritorno nelle loro abitazioni nel più breve tempo possibile» ha affermato in quella circostanza il primo cittadino.
«Nel frattempo, ci siamo impegnati per offrire sistemazioni dignitose, anche se nulla può sostituire il calore della propria casa» ha aggiunto Minervini. Resta uno stato di grande amarezza per le famiglie evacuate, residenti proprio in via D'Azeglio ma anche in via Picca e via Capotorti: la decisione è stata detta dalla «gravità della situazione», fanno sapere da Palazzo di Città, essendo stato «ravvisato un pericolo imminente» per i cittadini.
Nel provvedimento, firmato dal dirigente del settore Lavori pubblici, Domenico Satalino, è stato disposto lo «sgombero delle unità immobiliari». Questi nuclei familiari, interessati dal documento che prevede anche «l'inibizione dei locali da parte dei residenti fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza» sono in trepidante attesa di novità.