Criticità e problemi degli impianti sportivi molfettesi
Convegno Coni su programmazione e gestione
domenica 13 dicembre 2015
"Un approccio strategico per gli impianti sportivi programmazione e gestione". È stato il titolo di un seminario informativo organizzato dal Coni Puglia, ch esi è tenuto nell'aula consiliare di Palazzo Giovene ieri mattina. Un convegno che ha fornito spunti interessanti e motivi di riflessione a tutti coloro i quali gravitano nel mondo sportivo e nella sua organizzazione, e che ha voluto fare il punto della situazione anche dal punto di vista normativo, esaminando anche le eventuali procedure pubbliche di affidamento in gestione degli impianti sportivi pubblici, le regole sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in un impianto sportivo, e le agevolazioni per i finanziamenti con l'Istituto del Credito Sportivo (I.C.S.).
Fra i relatori al seminario consulenti tecnici fra cui il fiduciario Coni per il Comune di Molfetta Mimmo de Candia, Elio Sannicandro, presidente Coni Puglia, il vice presidente della Scuola Regionale Dello Sport Coni Puglia, Michele Barbone, i docenti Mirella De Fusco e Caterina Barberio, l' assessore all'impiantistica sportiva del Comune Giulio Germinario e il responsabile regionale Istituto Credito Sportivo Vincenzo Fucci. Nelle relazioni si è ribadita l'importanza del ruolo del gestore dell'impianto sportivo che deve individuare le modalità di utilizzo della struttura a lui affidata, il tipo di utenza, il miglior sistema per ammortizzare i tempi morti, la capacità di valutare i costi per ridurre le spese e creare sinergie con le associazioni e le società sportive.
È emerso anche che è necessario studiare un attento piano marketing e di comunicazione, fondamentale per la promozione dello sport in tutti i suoi aspetti. Gli impianti poi devono creare indotto lavorativo e utili economici considerando, nel piano finanziario, come utenza, anche le fasce particolari, quali le scolaresche, e quelle deboli che creano un minore indotto economico, potendo usufruire di tariffe agevolate.
Lo sport ha una valenza fondamentale per contrastare il disagio. Prima gli impianti si progettavano, poi si pensava alla loro gestione, ora invece le due cose devono essere strettamente connesse, tenendo conto della logistica, e delle società che monopolizzano le strutture per la loro attività sportiva e del loro impegno nei campionati nazionali. È stato portato l'esempio di alcuni impianti baresi esaminando la loro gestione, la loro organizzazione e fruizione, secondo capienza, utilizzo e affidamento.
Fra i punti fondamentali per una gestione ottimale vanno tenuti in considerazione la sicurezza, la manutenzione, la qualità, i programmi, il tipo di utenza utenza e l'amministrazione oculata. Nella pratica, per una migliore gestione degli impianti sportivi, si deve deve considerare il bacino di utenza per incrociare la domanda con l'offerta, individuando orari, frequenze e organizzazione del personale. Alla luce di queste considerazioni, esaminando la situazione locale, non sono sfuggite quelle che sono le criticità, nonostante parecchi impianti siano stati interessati da lavori, come il campo sportivo Petrone a cui, dopo il manto erboso sintetico, saranno rifatti gli spogliatoi, e il Paolo Poli a cui sono state rifatte le tribune e spogliatoi.
Anche il PalaPoli ha visto migliorata la sua fruizione, ma altre migliorie lo interesseranno a breve. Altri lavori interesseranno i campi di calcetto di viale Gramsci e quelli in zona Madonna dei Martiri, impianto questo strategico per la sua ubicazione e di fondamentale importanza sociale. Per la pista di pattinaggio è previsto un concorso di progettazione per renderla nuovamente utilizzabile. Per quanto concerne la piscina erano stati rifatti i lucernai, ma il problema economico è il più urgente da risolvere. I tre palazzetti molfettesi hanno uno gestione comunale, mentre gli altri due sono affidati a privati. Molti bandi per la gestione degli impianti sportivi vanno rifatti, non è possibile prorogarli all'infinito e il supporto del Coni in questo senso è fondamentale, in vista dell'importante appuntamento che Molfetta si appresta a vivere in qualità di "Città Europea dello Sport".
Proprio per questo la città deve presentarsi con l'impiantistica sportiva efficiente ed in regola con le norme di sicurezza, in quanto ospiterà una serie di manifestazioni nazionali ed internazionali delle più variegate discipline sportive. Una vetrina internazionale dove poter mostrare anche negli aspetti turistici, culturali, ed enogastronomici.
Fra i relatori al seminario consulenti tecnici fra cui il fiduciario Coni per il Comune di Molfetta Mimmo de Candia, Elio Sannicandro, presidente Coni Puglia, il vice presidente della Scuola Regionale Dello Sport Coni Puglia, Michele Barbone, i docenti Mirella De Fusco e Caterina Barberio, l' assessore all'impiantistica sportiva del Comune Giulio Germinario e il responsabile regionale Istituto Credito Sportivo Vincenzo Fucci. Nelle relazioni si è ribadita l'importanza del ruolo del gestore dell'impianto sportivo che deve individuare le modalità di utilizzo della struttura a lui affidata, il tipo di utenza, il miglior sistema per ammortizzare i tempi morti, la capacità di valutare i costi per ridurre le spese e creare sinergie con le associazioni e le società sportive.
È emerso anche che è necessario studiare un attento piano marketing e di comunicazione, fondamentale per la promozione dello sport in tutti i suoi aspetti. Gli impianti poi devono creare indotto lavorativo e utili economici considerando, nel piano finanziario, come utenza, anche le fasce particolari, quali le scolaresche, e quelle deboli che creano un minore indotto economico, potendo usufruire di tariffe agevolate.
Lo sport ha una valenza fondamentale per contrastare il disagio. Prima gli impianti si progettavano, poi si pensava alla loro gestione, ora invece le due cose devono essere strettamente connesse, tenendo conto della logistica, e delle società che monopolizzano le strutture per la loro attività sportiva e del loro impegno nei campionati nazionali. È stato portato l'esempio di alcuni impianti baresi esaminando la loro gestione, la loro organizzazione e fruizione, secondo capienza, utilizzo e affidamento.
Fra i punti fondamentali per una gestione ottimale vanno tenuti in considerazione la sicurezza, la manutenzione, la qualità, i programmi, il tipo di utenza utenza e l'amministrazione oculata. Nella pratica, per una migliore gestione degli impianti sportivi, si deve deve considerare il bacino di utenza per incrociare la domanda con l'offerta, individuando orari, frequenze e organizzazione del personale. Alla luce di queste considerazioni, esaminando la situazione locale, non sono sfuggite quelle che sono le criticità, nonostante parecchi impianti siano stati interessati da lavori, come il campo sportivo Petrone a cui, dopo il manto erboso sintetico, saranno rifatti gli spogliatoi, e il Paolo Poli a cui sono state rifatte le tribune e spogliatoi.
Anche il PalaPoli ha visto migliorata la sua fruizione, ma altre migliorie lo interesseranno a breve. Altri lavori interesseranno i campi di calcetto di viale Gramsci e quelli in zona Madonna dei Martiri, impianto questo strategico per la sua ubicazione e di fondamentale importanza sociale. Per la pista di pattinaggio è previsto un concorso di progettazione per renderla nuovamente utilizzabile. Per quanto concerne la piscina erano stati rifatti i lucernai, ma il problema economico è il più urgente da risolvere. I tre palazzetti molfettesi hanno uno gestione comunale, mentre gli altri due sono affidati a privati. Molti bandi per la gestione degli impianti sportivi vanno rifatti, non è possibile prorogarli all'infinito e il supporto del Coni in questo senso è fondamentale, in vista dell'importante appuntamento che Molfetta si appresta a vivere in qualità di "Città Europea dello Sport".
Proprio per questo la città deve presentarsi con l'impiantistica sportiva efficiente ed in regola con le norme di sicurezza, in quanto ospiterà una serie di manifestazioni nazionali ed internazionali delle più variegate discipline sportive. Una vetrina internazionale dove poter mostrare anche negli aspetti turistici, culturali, ed enogastronomici.