Covid, in netta salita i contagi a Molfetta: +41 in settimana

Cresce anche il tasso d'incidenza

venerdì 17 dicembre 2021 12.21
Dopo settimane relativamente tranquille, torna a circolare in maniera importante il Covid a Molfetta: nell'ultima settimana sono stati ben 41 i nuovi contagi, con un tasso di incidenza praticamente raddoppiato rispetto a sette giorni fa.

Nell'ultima settimana soltanto Bari (127), Monopoli (70), Altamura (59) e Corato (48) hanno fatto registrare un numero maggiore di nuovi contagi a livello provinciale. L'incidenza di positivi, calcolata ogni 100mila abitanti supera così il valore di 70 che non si toccava da diversi mesi.

Il report della settimana 6-12 dicembre evidenzia un aumento delle nuove positività. «Il tasso settimanale – spiega il Direttore Generale ASL Bari, Antonio Sanguedolce - sale in tutta l'Area Metropolitana di Bari a 49,2 per 100mila abitanti, il 24 per cento in più rispetto al dato precedente. Permane un numero significativo di Comuni, pari a 20, nella fascia di casi compresa tra zero e cinque. L'attività di tracciamento e contenimento del virus Sars Cov 2 si sta facendo particolarmente intensa».

«La campagna vaccinale anti-Covid - continua il DG -, con l'avvio della somministrazione anche tra i più piccoli (bambine e bambini dai 5 agli 11 anni), amplia ulteriormente il suo raggio d'azione e il volume d'attività. Negli ultimi sette giorni sono stati inoculati 91.329 vaccini, in gran parte richiami ma con una importante quota di prime dosi, circa 3.200. In tutti i centri vaccinali del territorio sinora sono state somministrate 295.075 dosi "booster", sul totale di 2milioni e 312.276 dosi».

«Nella situazione attuale – rimarca il Dg Sanguedolce - è più che mai necessario intensificare gli sforzi per aumentare la vaccinazione completa nelle persone non ancora vaccinate o solo parzialmente vaccinate, sensibilizzare i genitori dei piccoli tra 5 e 11 anni affinché scelgano con fiducia di proteggere i propri figli, nonché per somministrare dosi di richiamo a tutti gli aventi diritto. Rimane prioritario, infine, continuare ad utilizzare in modo appropriato le mascherine, mantenere misure di igiene delle mani e garantire un'adeguata ventilazione negli spazi chiusi».