Covid, il commercio di Molfetta si mobilita. Manifestazione il 15 aprile?
Secondo le indiscrezioni l'evento potrebbe svolgersi davanti ai cancelli della sede comunale di Lama Scotella
sabato 10 aprile 2021
19.23
"Basta proclami!"
E' così che il commercio di Molfetta si starebbe mobilitando per protestare il prossimo 15 aprile, probabilmente davanti ai cancelli della sede comunale di Lama Scotella.
A essere coinvolti tutti i commercianti locali, piccoli e medi imprenditori dalle attività più diverse, obbligati da settimane a chiudere le proprie serrande al pubblico in ottemperanza alle disposizioni anti contagio da Covid senza avere prospettive certe sulla riapertura nè su eventuali indennizzi. Indennizzi che sarebbero tuttavia vani rispetto agli ingenti danni che il settore sta patendo.
"La gravissima crisi economica e sociale prodotta da questa terribile pandemia ha spaccato in due il Paese: da una parte ci sono coloro che ne stanno pagando il prezzo, senza alcuna protezione, né prospettiva; dall'altra coloro che possono beneficiare di tutele e salde certezze. Ai primi si chiede di avere pazienza, mentre soffocano da mesi stritolati dai conti da pagare; ai secondi si affida il ruolo di giudici parziali, dietro la maschera dell'opinione pubblica commossa e impotente, di un'ecatombe sociale di cui nessuno sembra comprendere la gravità", è scritto nell'evento Facebook che annuncia l'iniziativa.
"Tutto questo non è più tollerabile e le piccole imprese, piegate da questa lunga traversata nel deserto, non sono più disposte a sopportare e a tacere. È un massacro".
E' così che il commercio di Molfetta si starebbe mobilitando per protestare il prossimo 15 aprile, probabilmente davanti ai cancelli della sede comunale di Lama Scotella.
A essere coinvolti tutti i commercianti locali, piccoli e medi imprenditori dalle attività più diverse, obbligati da settimane a chiudere le proprie serrande al pubblico in ottemperanza alle disposizioni anti contagio da Covid senza avere prospettive certe sulla riapertura nè su eventuali indennizzi. Indennizzi che sarebbero tuttavia vani rispetto agli ingenti danni che il settore sta patendo.
"La gravissima crisi economica e sociale prodotta da questa terribile pandemia ha spaccato in due il Paese: da una parte ci sono coloro che ne stanno pagando il prezzo, senza alcuna protezione, né prospettiva; dall'altra coloro che possono beneficiare di tutele e salde certezze. Ai primi si chiede di avere pazienza, mentre soffocano da mesi stritolati dai conti da pagare; ai secondi si affida il ruolo di giudici parziali, dietro la maschera dell'opinione pubblica commossa e impotente, di un'ecatombe sociale di cui nessuno sembra comprendere la gravità", è scritto nell'evento Facebook che annuncia l'iniziativa.
"Tutto questo non è più tollerabile e le piccole imprese, piegate da questa lunga traversata nel deserto, non sono più disposte a sopportare e a tacere. È un massacro".