Covid, contagi in lieve calo a Molfetta
Inversione di tendenza dopo alcune settimane
domenica 4 dicembre 2022
Sono stati 126 i contagi per Covid ufficialmente registrati a Molfetta negli ultimi sette giorni, un dato in controtendenza dopo l'ultimo mese di leggero aumento.
«Dopo il rimbalzo della scorsa settimana - commenta il Direttore generale Antonio Sanguedolce - la curva del tasso d'incidenza settimanale ritorna a scendere. Il monitoraggio dal 21 al 27 novembre, infatti, registra 193,7 casi ogni 100mila abitanti (a fronte di 2.383 nuove positività), con una diminuzione del 9,4 per cento rispetto al tasso precedente (213,8) e una distribuzione territoriale abbastanza omogenea, considerando che le nuove positività calano o restano invariate in 30 Comuni su 41».
«In ripresa - rimarca il DG - le somministrazioni della campagna vaccinale anti-Covid, con 5.417 vaccini erogati (+ 10,4%) in sette giorni e con una netta prevalenza di quarte e quinte dosi (90,5%) Globalmente sono stati somministrati 3 milioni e 156.194 vaccini, di cui 1 milione e 123.739 prime dosi, 1 milione e 88.601 seconde e 837.251 terze, mentre le quarte dosi hanno superato quota 100mila (104.570) e le quinte oltrepassano le 2mila (2.033)».
«La copertura vaccinale con tre dosi, nella popolazione dai dodici anni in su, è saldamente posizionata all'80,5%, con un livello medio di adesione dell'87,5% nei gruppi target dai 50 anni in poi e oltre gli 80. Sale di un altro punto percentuale la protezione con quattro dosi, con il 29,3% delle categorie dai 60 anni in poi che hanno provveduto a vaccinarsi, mentre il picco del 44,1% (+1,1%) viene raggiunto tra gli ultraottantenni».
«La disponibilità di centri vaccinali, a sportello e con prenotazione, è adeguata e ampia anche nel mese di dicembre - sottolinea infine Sanguedolce - per cui le categorie interessate sono invitate ad eseguire i richiami previsti senza ulteriore indugio e a sfruttare la possibilità di poter eseguire la vaccinazione antinfluenzale nella stessa seduta».
«Dopo il rimbalzo della scorsa settimana - commenta il Direttore generale Antonio Sanguedolce - la curva del tasso d'incidenza settimanale ritorna a scendere. Il monitoraggio dal 21 al 27 novembre, infatti, registra 193,7 casi ogni 100mila abitanti (a fronte di 2.383 nuove positività), con una diminuzione del 9,4 per cento rispetto al tasso precedente (213,8) e una distribuzione territoriale abbastanza omogenea, considerando che le nuove positività calano o restano invariate in 30 Comuni su 41».
«In ripresa - rimarca il DG - le somministrazioni della campagna vaccinale anti-Covid, con 5.417 vaccini erogati (+ 10,4%) in sette giorni e con una netta prevalenza di quarte e quinte dosi (90,5%) Globalmente sono stati somministrati 3 milioni e 156.194 vaccini, di cui 1 milione e 123.739 prime dosi, 1 milione e 88.601 seconde e 837.251 terze, mentre le quarte dosi hanno superato quota 100mila (104.570) e le quinte oltrepassano le 2mila (2.033)».
«La copertura vaccinale con tre dosi, nella popolazione dai dodici anni in su, è saldamente posizionata all'80,5%, con un livello medio di adesione dell'87,5% nei gruppi target dai 50 anni in poi e oltre gli 80. Sale di un altro punto percentuale la protezione con quattro dosi, con il 29,3% delle categorie dai 60 anni in poi che hanno provveduto a vaccinarsi, mentre il picco del 44,1% (+1,1%) viene raggiunto tra gli ultraottantenni».
«La disponibilità di centri vaccinali, a sportello e con prenotazione, è adeguata e ampia anche nel mese di dicembre - sottolinea infine Sanguedolce - per cui le categorie interessate sono invitate ad eseguire i richiami previsti senza ulteriore indugio e a sfruttare la possibilità di poter eseguire la vaccinazione antinfluenzale nella stessa seduta».