Covid, oltre il 2% della popolazione di Molfetta è attualmente positivo
Sono più di 1.200 le persone alle prese con il virus. In gran parte asintomatici
sabato 15 gennaio 2022
10.22
In seguito alla grande ondata di contagi che si è scatenata a Molfetta negli ultimi 20 giorni, in particolare dopo Natale, si è raggiunto un picco senza precedenti di nuovi casi positivi in città. Fortunatamente, la presenza massiccia di vaccinati (di cui 2 su 3 con tre dosi ormai) ha affievolito gli effetti del virus: gli oltre 1.200 molfettesi attualmente in isolamento perché alle prese con il virus sono in gran parte asintomatici o al massimo con pochi sintomi simili a quelli dell'influenza.
«L'azienda sanitaria - ha commentato ieri il Direttore Generale Antonio Sanguedolce - in questa fase cruciale sta garantendo il rafforzamento della "macchina" organizzativa sia con il potenziamento degli hub di popolazione, saliti a 22, sia attraverso l'apporto consistente dei medici di medicina generale che sino ad oggi hanno erogato a propri assistiti circa 415mila vaccini, comprese oltre 140mila terze dosi».
«Numeri e risorse - continua il DG - che stanno consentendo di rispondere in modo efficace sia all'accelerazione impressa alla campagna dall'accorciamento del periodo utile per effettuare i richiami, ora fissato a quattro mesi dal completamento del ciclo primario, sia con l'allargamento progressivo della platea vaccinabile a fasce d'età sempre più giovani. Il risultato di questo enorme sforzo logistico e organizzativo, che dura ininterrottamente dal 27 dicembre 2020, è certificato dai livelli di copertura assicurata alla popolazione, che ha aderito in maniera massiccia. 1 milione e 55.674 residenti di Bari e provincia hanno ricevuto la prima dose anti-Covid, 1 milione e 25.547 hanno effettuato anche la seconda dose e già più di 555mila hanno fatto anche il richiamo».
I grandi numeri registrati a Molfetta nelle ultime due settimane (+558 e +712) non devono dunque spaventare ma solo far alzare la soglia dell'attenzione per limitare il più possibile un contagio che comunque vedrà inevitabilmente un calo verso la fine del mese.
«L'azienda sanitaria - ha commentato ieri il Direttore Generale Antonio Sanguedolce - in questa fase cruciale sta garantendo il rafforzamento della "macchina" organizzativa sia con il potenziamento degli hub di popolazione, saliti a 22, sia attraverso l'apporto consistente dei medici di medicina generale che sino ad oggi hanno erogato a propri assistiti circa 415mila vaccini, comprese oltre 140mila terze dosi».
«Numeri e risorse - continua il DG - che stanno consentendo di rispondere in modo efficace sia all'accelerazione impressa alla campagna dall'accorciamento del periodo utile per effettuare i richiami, ora fissato a quattro mesi dal completamento del ciclo primario, sia con l'allargamento progressivo della platea vaccinabile a fasce d'età sempre più giovani. Il risultato di questo enorme sforzo logistico e organizzativo, che dura ininterrottamente dal 27 dicembre 2020, è certificato dai livelli di copertura assicurata alla popolazione, che ha aderito in maniera massiccia. 1 milione e 55.674 residenti di Bari e provincia hanno ricevuto la prima dose anti-Covid, 1 milione e 25.547 hanno effettuato anche la seconda dose e già più di 555mila hanno fatto anche il richiamo».
I grandi numeri registrati a Molfetta nelle ultime due settimane (+558 e +712) non devono dunque spaventare ma solo far alzare la soglia dell'attenzione per limitare il più possibile un contagio che comunque vedrà inevitabilmente un calo verso la fine del mese.