Covid, casi in rialzo del 70% a Molfetta
Lunghe code alla postazione tamponi della Asl
lunedì 27 dicembre 2021
10.10
A Molfetta, come nel resto della Puglia, si sta attestando una nuova importante ondata di contagi da Covid: il dato locale ha fatto registrare un incremento notevole nelle ultime tre settimane, dunque in lieve ritardo rispetto al dato nazionale che invece ha visto la risalita già nell'ultimo mese e mezzo.
Se fino a un mese fa l'aumento di contagi settimanali a Molfetta non superava le 10 unità (+8 e +9 nelle ultime due settimane di novembre), nei trenta giorni successivi si è registrata una vera e propria impennata di nuovi casi che in questo momento attesta una variazione del +70% tra l'ultima settimana monitorata (+72 casi) e la precedente (+43). Era dalla prima settimana di maggio che in città non si registravano almeno 70 nuovi contagi.
Inevitabile l'aumento anche dell'incidenza calcolata ogni 100mila abitanti, ormai oltre i valori che rendono agevole il tracciamento: le catene di contagio sono diffuse in maniera incontrollata, con lunghe code davanti ai laboratori d'analisi per i test di monitoraggio e alla postazione drive-in dell'Asl Bari per i contatti stretti di pazienti positivi.
Il dato che in realtà deve comunque rassicurare, come forte cambiamento rispetto alle precedenti ondate, è che comunque in questa nuova situazione di elevato contagio gli effetti del virus siano assolutamente blandi grazie alla campagna vaccinale: si tratta in gran parte di soggetti asintomatici o con sintomi lievi quali febbre, tosse e mal di gola.
Se fino a un mese fa l'aumento di contagi settimanali a Molfetta non superava le 10 unità (+8 e +9 nelle ultime due settimane di novembre), nei trenta giorni successivi si è registrata una vera e propria impennata di nuovi casi che in questo momento attesta una variazione del +70% tra l'ultima settimana monitorata (+72 casi) e la precedente (+43). Era dalla prima settimana di maggio che in città non si registravano almeno 70 nuovi contagi.
Inevitabile l'aumento anche dell'incidenza calcolata ogni 100mila abitanti, ormai oltre i valori che rendono agevole il tracciamento: le catene di contagio sono diffuse in maniera incontrollata, con lunghe code davanti ai laboratori d'analisi per i test di monitoraggio e alla postazione drive-in dell'Asl Bari per i contatti stretti di pazienti positivi.
Il dato che in realtà deve comunque rassicurare, come forte cambiamento rispetto alle precedenti ondate, è che comunque in questa nuova situazione di elevato contagio gli effetti del virus siano assolutamente blandi grazie alla campagna vaccinale: si tratta in gran parte di soggetti asintomatici o con sintomi lievi quali febbre, tosse e mal di gola.