Cosmo Giancaspro torna in libertà
Accolta l'istanza della difesa: cessate le esigenze cautelari
giovedì 12 settembre 2019
12.38
Torna in libertà Cosmo Giancaspro. L'ex patron della FC Bari 1908 è accusato dalla Procura della Repubblica di Trani di essere il regista di un'associazione per delinquere finalizzata a i reati di riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale tranese Lucia Anna Altamura, ha accolto l'istanza degli avvocati di Giancaspro, Vito Mormando e Raffaele Troiano, e ha considerato cessate le esigenze cautelari. Il giudice, pertanto, ha revocato gli arresti domiciliari disponendo però per Giancaspro il divieto di dimora nel Comune di Trani.
Secondo le indagini della magistratura di Trani, l'ex presidente della FC Bari 1908, agendo da dirigente "ombra" della Vigor Trani, sarebbe stato finanziatore della società sportiva ottenendo in cambio dal Comune di Trani la gestione della stadio cittadino e la promessa di ricevere appalti.
Accuse che hanno portato Giancaspro in carcere dal 17 maggio all'11 giugno e poi fino ad oggi agli arresti domiciliari. Nell'inchiesta sono coinvolte altre nove persone. Tra queste figura il sindaco di Trani Amedeo Bottaro, oltre a ex dirigenti della squadra tranese e alcuni presunti prestanome dell'ex presidente dell'FC Bari 1908.
Giancaspro ha attualmente in corso a Bari anche un altro processo a suo carico per la presunta bancarotta fraudolenta della società Finpower. Accusa per cui ha ottenuto nei mesi scorsi revoca dei domiciliari sostituita con l'interdizione dall'attività d'impresa.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale tranese Lucia Anna Altamura, ha accolto l'istanza degli avvocati di Giancaspro, Vito Mormando e Raffaele Troiano, e ha considerato cessate le esigenze cautelari. Il giudice, pertanto, ha revocato gli arresti domiciliari disponendo però per Giancaspro il divieto di dimora nel Comune di Trani.
Secondo le indagini della magistratura di Trani, l'ex presidente della FC Bari 1908, agendo da dirigente "ombra" della Vigor Trani, sarebbe stato finanziatore della società sportiva ottenendo in cambio dal Comune di Trani la gestione della stadio cittadino e la promessa di ricevere appalti.
Accuse che hanno portato Giancaspro in carcere dal 17 maggio all'11 giugno e poi fino ad oggi agli arresti domiciliari. Nell'inchiesta sono coinvolte altre nove persone. Tra queste figura il sindaco di Trani Amedeo Bottaro, oltre a ex dirigenti della squadra tranese e alcuni presunti prestanome dell'ex presidente dell'FC Bari 1908.
Giancaspro ha attualmente in corso a Bari anche un altro processo a suo carico per la presunta bancarotta fraudolenta della società Finpower. Accusa per cui ha ottenuto nei mesi scorsi revoca dei domiciliari sostituita con l'interdizione dall'attività d'impresa.