Corso Umberto I: area pedonale invasa da auto e moto

Auto e moto ovunque nella gratuita "terra di nessuno".

mercoledì 31 agosto 2016
A cura di Andrea Teofrasto
Isola pedonale solo sulla carta. Pensata come un'area felice tanto da definirla il "salotto buono" della città. Realizzata per il passeggio quotidiano. Ma, con gli anni, mortificata. L'isola pedonale di Corso Umberto I non esiste più. O meglio, esiste solo nella teoria.

Già, perché nella pratica quella strada è divenuta di fatto un parcheggio. Una zona franca per non pagare il ticket delle strisce blu e trovare posto senza problemi. Il rischio delle multe? C'è, ma stando a quanto accade deve esser davvero molto basso. È evidente (nella foto scattata domenica sera) l'uso improprio come è significativa la sistematica assenza dei vigili.

Ogni giorno è una battaglia. Per la precedenza, per il parcheggio da trovare, persino per poter camminare in pace sul marciapiede. Una sfida fantozziana per auto, scooter, biciclette e pedoni che si disputano l'asfalto cittadino.

Insomma, la zona pedonale non è zona per pedoni. Basta passare per Corso Umberto, nei pressi della Parrocchia Sacro Cuore per accorgersene. Auto e moto sono parcheggiate proprio sulla zona inequivocabilmente riservata a chi cammina; per aggirarla, bisogna andare sul marciapiede, sperando ovviamente che qualcuno non parcheggi anche li.