Corso Umberto diventa palcoscenico con Pantaleo Annese e Vito Vilardi
Un concerto per omaggiare Faber e gli altri
lunedì 22 dicembre 2014
8.05
L'evento ha trasformato Corso Umberto in un frammento di musica e di poesia, di aggregazione di anime che si incontrano per divertirsi ma anche per ricordare Fabrizio De Andrè, artista che ha donato un immenso patrimonio culturale all'Italia.
Pantaleo Annese e il chitarrista Vito Vilardi hanno omaggiato il grande cantautore proponendo alcuni dei suoi brani più noti.
Annese ha scaldato gli animi con "Bocca di Rosa" accompagnato dal suo cappello inseparabile, dalla sua chitarra e dal maestro Vito Vilardi.
Gli artisti hanno evidenizato le storie raccontate nelle canzoni di de Andrè che trattano gli emarginati, le prostitute, gli amanti delle rivoluzioni, i piccoli momenti della vita di ogni uomo.
Bimbi, adulti, anziani si sono ritrovati per cantare, per ballare, per sorridere alla bellezza della musica e dei sentimenti.
Si è tornati indietro nel tempo con l'auspicio che possano arrivare tempi migliori per tutti ed in modo particolare per l'arte vera che esige di essere riportata nelle piazze, in ogni angolo delle strade, in ogni cuore dai più piccoli ai più grandi per smuovere le coscienze e per riempire le anime di bellezza, di verità.
Il repertorio di De Andrè è intramontabile perché descrive la nostra vita, la storia del nostro Paese e come afferma Nicola Piovani: "De Andrè non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano."
Poi, c'è stato un piccolo assaggio di alcuni brani del giovane cantautore romano, Alessandro Mannarino come "Me so' mbriacato" e "Scendi giù" che si appresta a divenire uno dei grandi poeti del nostro tempo.
Non è mancato l'omaggio al grande Paolo Conte e a Vinicio Capossela che si esibirà in piazza per il concerto di Capodanno a Bari.
Pantaleo Annese accompagnato alla chitarra da Vito Vilardi ha interpretato
"Generale" di Francesco De Gregori per soddisfare la richiesta di un fan del pubblico.
Il concerto si è concluso con un ricordo non solo al maestro De Andrè ma alla musica cantautorale italiana ricca di poesia, di bellezza che parla al cuore della gente con semplicità e tanta originalità.
Pantaleo Annese e il chitarrista Vito Vilardi hanno omaggiato il grande cantautore proponendo alcuni dei suoi brani più noti.
Annese ha scaldato gli animi con "Bocca di Rosa" accompagnato dal suo cappello inseparabile, dalla sua chitarra e dal maestro Vito Vilardi.
Gli artisti hanno evidenizato le storie raccontate nelle canzoni di de Andrè che trattano gli emarginati, le prostitute, gli amanti delle rivoluzioni, i piccoli momenti della vita di ogni uomo.
Bimbi, adulti, anziani si sono ritrovati per cantare, per ballare, per sorridere alla bellezza della musica e dei sentimenti.
Si è tornati indietro nel tempo con l'auspicio che possano arrivare tempi migliori per tutti ed in modo particolare per l'arte vera che esige di essere riportata nelle piazze, in ogni angolo delle strade, in ogni cuore dai più piccoli ai più grandi per smuovere le coscienze e per riempire le anime di bellezza, di verità.
Il repertorio di De Andrè è intramontabile perché descrive la nostra vita, la storia del nostro Paese e come afferma Nicola Piovani: "De Andrè non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano."
Poi, c'è stato un piccolo assaggio di alcuni brani del giovane cantautore romano, Alessandro Mannarino come "Me so' mbriacato" e "Scendi giù" che si appresta a divenire uno dei grandi poeti del nostro tempo.
Non è mancato l'omaggio al grande Paolo Conte e a Vinicio Capossela che si esibirà in piazza per il concerto di Capodanno a Bari.
Pantaleo Annese accompagnato alla chitarra da Vito Vilardi ha interpretato
"Generale" di Francesco De Gregori per soddisfare la richiesta di un fan del pubblico.
Il concerto si è concluso con un ricordo non solo al maestro De Andrè ma alla musica cantautorale italiana ricca di poesia, di bellezza che parla al cuore della gente con semplicità e tanta originalità.