Coronavirus, le anticipazioni di Conte sul nuovo dpcm: no lockdown nazionale

Le misure restrittive saranno suddivise per aree di rischio

lunedì 2 novembre 2020 13.03
Come ci si attendeva, sono in arrivo ulteriori disposizioni restrittive in proporzione al coefficiente di rischio: questa in sintesi la principale novità espressa dal premier Giuseppe Conte nel suo intervento odierno alla Camera dei Deputati.

Slitta ancora la firma sul nuovo DPCM, ma nel frattempo il presidente del Consiglio ha anticipato alcuni dei contenuti in attesa della finale definizione che deriverà dal confronto con le Regioni. Conte nel suo intervento ha dichiarato: «Il quadro epidemiologico è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcune regioni».

Non ci sarà un nuovo lockdown generalizzato e omogeneo a livello nazionale. La novità è che saranno introdotti dei lockdown con 3 diversi livelli di restrizioni. Si valuterà in base alla situazione epidemiologica regionale e al delicato indice Rt, che calcola il livello di contagiosità, insieme allo stato dei servizi sanitari: si prevede l'istituzione di 3 aree, di diverso livello in base al rischio. Resta da capire il livello di rischio per la regione Puglia.

A livello nazionale ci saranno comunque nuove restrizioni condivise sull'intero territorio: coprifuoco serale (forse a partire dalle ore 21), la chiusura di mostre e musei, chiusura dei centri commerciali nei weekend (ad eccezione di attività come supermercati, farmacie e parafarmacie), limite del 50% dei posti sui mezzi pubblici e limitazioni agli spostamenti verso le regioni a rischio più elevato, fatte salve le consuete motivazioni legate a lavoro e salute.