Coronavirus, i positivi a Molfetta salgono a 430
Consueto aggiornamento del sindaco Minervini
martedì 1 dicembre 2020
19.26
Il sindaco Tommaso Minervini aggiorna la città sul bollettino sanitario legato all'epidemia di Coronavirus: cinque giorni fa si contavano 392 persone positive a Molfetta ma il dato è in crescita.
Il primo cittadino infatti ha annunciato che attualmente il numero dei positivi al Covid-19 è di 430 unità, con un incremento di 38 persone rispetto all'ultimo aggiornamento: «La curva dei contagi in città segue l'andamento regionale - ha spiegato - leggermente attardato rispetto al dato nazionale. In ogni caso l'aumento dei casi si sta appiattendo, con una media di 7-8 al giorno rispetto alla cifra più alta della settimana scorsa».
«Voglio comunque rassicurare la cittadinanza - ha aggiunto Minervini - sulle condizioni buone della maggior parte dei soggetti colpiti dal virus. Sono quasi tutti asintomatici e per quelli con sintomi stiamo cercando di rinforzare il supporto da parte della ASL in modo da non farli sentire soli nel periodo di isolamento e di cura. Il personale sanitario in questo momento è fondamentale per resistere alla seconda ondata».
«Non posso che continuare ad appellarmi alla responsabilità di tutti - conclude - perché la situazione epidemica in città dipende sempre dai nostri comportamenti e dal rispetto di quelle regole che ripetiamo ormai da mesi per la prevenzione».
Il primo cittadino infatti ha annunciato che attualmente il numero dei positivi al Covid-19 è di 430 unità, con un incremento di 38 persone rispetto all'ultimo aggiornamento: «La curva dei contagi in città segue l'andamento regionale - ha spiegato - leggermente attardato rispetto al dato nazionale. In ogni caso l'aumento dei casi si sta appiattendo, con una media di 7-8 al giorno rispetto alla cifra più alta della settimana scorsa».
«Voglio comunque rassicurare la cittadinanza - ha aggiunto Minervini - sulle condizioni buone della maggior parte dei soggetti colpiti dal virus. Sono quasi tutti asintomatici e per quelli con sintomi stiamo cercando di rinforzare il supporto da parte della ASL in modo da non farli sentire soli nel periodo di isolamento e di cura. Il personale sanitario in questo momento è fondamentale per resistere alla seconda ondata».
«Non posso che continuare ad appellarmi alla responsabilità di tutti - conclude - perché la situazione epidemica in città dipende sempre dai nostri comportamenti e dal rispetto di quelle regole che ripetiamo ormai da mesi per la prevenzione».