Coronavirus, a spasso per Molfetta senza validi motivi: denunciate 60 persone
Centinaia di controlli da parte dei Carabinieri. Ci si può spostare solo per lavoro, salute e comprovate necessità
domenica 15 marzo 2020
18.24
Sono già 60, in soli 5 giorni, i cittadini denunciati dai Carabinieri alla Procura della Repubblica per non aver rispettato l'articolo 650 del codice penale: dovranno rispondere del reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità per ragione di giustizia, sicurezza, ordine pubblico e igiene.
Da martedì sono iniziati gli accertamenti degli uomini della Compagnia di Molfetta nei confronti di chi si sposta senza un valido motivo. I 60 cittadini denunciati che erano in giro per le vie di Molfetta, non hanno saputo giustificare la loro presenza in strada in contrasto con le prescrizioni disposte dal governo per limitare la circolazione. Tra le nuove disposizioni per evitare il diffondersi del Coronavirus, infatti, rientra anche il divieto di uscire di casa.
La violazione dell'articolo 650 del codice penale è un reato punito con l'arresto fino a 3 mesi oppure con l'ammenda fino a 206 euro.
Si ricorda che, come da disposizioni ministeriali, non si può uscire di casa se non per validi motivi. È possibile spostarsi esclusivamente per motivi di salute, per esigenze lavorative oppure altre condizioni di estrema necessità. Per provare queste esigenze, inoltre, deve essere redatta un'autocertificazione, scaricabile dal sito del Ministero dell'Interno, che potrà essere resa anche seduta stante sui moduli in dotazione alle forze dell'ordine.
La veridicità delle dichiarazioni rese sarà oggetto di successivi controlli. Le limitazioni agli spostamenti sono le stesse in tutte le Regioni italiane e sono in vigore dal 10 marzo e fino al 3 aprile. I controlli proseguiranno incessantemente anche nei prossimi giorni.
Da martedì sono iniziati gli accertamenti degli uomini della Compagnia di Molfetta nei confronti di chi si sposta senza un valido motivo. I 60 cittadini denunciati che erano in giro per le vie di Molfetta, non hanno saputo giustificare la loro presenza in strada in contrasto con le prescrizioni disposte dal governo per limitare la circolazione. Tra le nuove disposizioni per evitare il diffondersi del Coronavirus, infatti, rientra anche il divieto di uscire di casa.
La violazione dell'articolo 650 del codice penale è un reato punito con l'arresto fino a 3 mesi oppure con l'ammenda fino a 206 euro.
Si ricorda che, come da disposizioni ministeriali, non si può uscire di casa se non per validi motivi. È possibile spostarsi esclusivamente per motivi di salute, per esigenze lavorative oppure altre condizioni di estrema necessità. Per provare queste esigenze, inoltre, deve essere redatta un'autocertificazione, scaricabile dal sito del Ministero dell'Interno, che potrà essere resa anche seduta stante sui moduli in dotazione alle forze dell'ordine.
La veridicità delle dichiarazioni rese sarà oggetto di successivi controlli. Le limitazioni agli spostamenti sono le stesse in tutte le Regioni italiane e sono in vigore dal 10 marzo e fino al 3 aprile. I controlli proseguiranno incessantemente anche nei prossimi giorni.