Cormio: Il mio? Un ottimo risultato. Il segretario de Nicolo: qualcosa andrà rivisto
Conferenza stampa Pd per il dopo voto
venerdì 5 giugno 2015
7.50
Erika Cormio, 1.527 voti secondo i dati ufficiali del Pd. Nonostante il mancato ingresso nel Consiglio Regionale di via Capruzzi, la candidata democratica si sente comunque vincente. Lo ha ribadito, alla presenza del segretario cittadino del Pd Piero de Nicolo, con l'assessore Tommaso Spadavecchia, il capogruppo Giulio Germinario e i consiglieri comunali Saverio Patimo, Annalisa Altomare, Raffaella Ciccolella e Roberto la Grasta. Unico assente per motivi di lavoro, Giuseppe Percoco.
Erika Cormio, presenta così il suo discorso: «Comincio col ringraziare tutti coloro che hanno accolto positivamente la mia candidatura, questa scelta politica del mio partito. Ringrazio i 1.527 elettori sul territorio molfettese che hanno scritto Cormio, così come ringrazio coloro che l'hanno fatto fuori Molfetta. Sono orgogliosa del mio risultato, un risultato importante».
Parla di rilancio amministrativo e di analisi del voto, il segretario del Pd Piero de Nicolo: «l'analisi del voto credo non si possa limitare prendendo in esame le categorie politiche consuetudinarie. Questa amministrazione comunale – ha detto - è la nostra amministrazione, a cui abbiamo contribuito, e a questa amministrazione comunale non faremo imboscate o agguati. E' però un amministrazione comunale che va rilanciata partendo da quel progetto originario, facendo in modo di poter supportarla ancora di più».
Sull'astensionismo, sempre il De Nicolo: «oltre ai competitor però un dato rilevante l'ha avuto l'astensionismo. Il 61% degli elettori non è andato alle urne, sintomo di una disaffezione verso la politica, verso le candidature, ma che non escludo possa derivare dalla delusione che questa cittadinanza sta subendo dopo la grande speranza di due anni fa. Non possiamo nascondere la polvere sotto i tappeti».
«Ribadisco che due assessori comunali (Rosalba Gadaleta e Giovanni Abbattista) erano assessori in quota al Pd, ora non più, stesso discorso per Davide de Candia e Damiano Angeletti, attuali consiglieri comunali, visto che hanno sposato la lista "Noi a sinistra per la Puglia. Con Guglielmo abbiamo vissuto otto anni di passione, ora siamo in grado di dire che il Partito Democratico è rappresentato solo dai membri del partito stesso. Non ci sarò posto in questo partito per coloro che hanno fatto campagna elettorale per un'altra compagine politica, almeno fino a quando ci sarò io a fare il segretario. Si prenderanno delle decisioni. Ove non dovessimo ritrovare i motivi dello stare insieme della collegialità delle scelte qualcosa andrà rivisto».
Erika Cormio, presenta così il suo discorso: «Comincio col ringraziare tutti coloro che hanno accolto positivamente la mia candidatura, questa scelta politica del mio partito. Ringrazio i 1.527 elettori sul territorio molfettese che hanno scritto Cormio, così come ringrazio coloro che l'hanno fatto fuori Molfetta. Sono orgogliosa del mio risultato, un risultato importante».
Parla di rilancio amministrativo e di analisi del voto, il segretario del Pd Piero de Nicolo: «l'analisi del voto credo non si possa limitare prendendo in esame le categorie politiche consuetudinarie. Questa amministrazione comunale – ha detto - è la nostra amministrazione, a cui abbiamo contribuito, e a questa amministrazione comunale non faremo imboscate o agguati. E' però un amministrazione comunale che va rilanciata partendo da quel progetto originario, facendo in modo di poter supportarla ancora di più».
Sull'astensionismo, sempre il De Nicolo: «oltre ai competitor però un dato rilevante l'ha avuto l'astensionismo. Il 61% degli elettori non è andato alle urne, sintomo di una disaffezione verso la politica, verso le candidature, ma che non escludo possa derivare dalla delusione che questa cittadinanza sta subendo dopo la grande speranza di due anni fa. Non possiamo nascondere la polvere sotto i tappeti».
«Ribadisco che due assessori comunali (Rosalba Gadaleta e Giovanni Abbattista) erano assessori in quota al Pd, ora non più, stesso discorso per Davide de Candia e Damiano Angeletti, attuali consiglieri comunali, visto che hanno sposato la lista "Noi a sinistra per la Puglia. Con Guglielmo abbiamo vissuto otto anni di passione, ora siamo in grado di dire che il Partito Democratico è rappresentato solo dai membri del partito stesso. Non ci sarò posto in questo partito per coloro che hanno fatto campagna elettorale per un'altra compagine politica, almeno fino a quando ci sarò io a fare il segretario. Si prenderanno delle decisioni. Ove non dovessimo ritrovare i motivi dello stare insieme della collegialità delle scelte qualcosa andrà rivisto».