Cooperazione in omicidio colposo
Per la morte sul lavoro di Soldano, forse, quattro gli indagati
sabato 10 maggio 2014
7.41
Si indaga per cooperazione in omicidio colposo a seguito della tragica morte sul lavoro di Pasquale Soldano, il quarantaquattrenne autotrasportatore di Torremaggiore deceduto giovedì in un'area della Ilsa Mediterraneo, nella zona artigianale di Molfetta. Sarebbero tre, forse quattro, le persone iscritte a registro degli indagati dal sostituto procuratore della Repubblica di Trani, Simona Merra.
Come è noto Soldano era giunto in azienda da poco per scaricare una partita di fertilizzante. L'uomo, padre di quattro figli, è rimasto schiacciato dal concime ma soprattutto colpito dalla sponda basculante del camion.
L'autopsia dovrà accertare se il trauma sia stata o meno la causa o la concausa della morte. Perché oltre all'ipotesi di un guasto o di un errore nelle operazioni di scarico gli inquirenti non escludono che Soldano possa esse stato colpito da un improvviso malore per poi esser comunque colpito dalla pesante sponda. L'autopsia però non sarà eseguita prima di metà della settimana prossima.
Gli avvisi di garanzia costituiscono un atto dovuto per permettere agli indagati di nominare consulenti di parte in previsione dell'autopsia per cui è stato già designato il dottor Biagio Solarino dell'istituto di medicina legale di Bari.
Come è noto Soldano era giunto in azienda da poco per scaricare una partita di fertilizzante. L'uomo, padre di quattro figli, è rimasto schiacciato dal concime ma soprattutto colpito dalla sponda basculante del camion.
L'autopsia dovrà accertare se il trauma sia stata o meno la causa o la concausa della morte. Perché oltre all'ipotesi di un guasto o di un errore nelle operazioni di scarico gli inquirenti non escludono che Soldano possa esse stato colpito da un improvviso malore per poi esser comunque colpito dalla pesante sponda. L'autopsia però non sarà eseguita prima di metà della settimana prossima.
Gli avvisi di garanzia costituiscono un atto dovuto per permettere agli indagati di nominare consulenti di parte in previsione dell'autopsia per cui è stato già designato il dottor Biagio Solarino dell'istituto di medicina legale di Bari.