Controlli, accesso regolamentato e niente vetro: le misure di sicurezza per l'arrivo del Papa

Le disposizioni dovrebbero essere analoghe a quelle per la visita a San Giovanni Rotondo

lunedì 12 marzo 2018

La macchina organizzativa in previsione dell'arrivo di Papa Francesco il prossimo 20 aprile continua a lavorare alacremente.
Nei giorni scorsi, anche con l'ausilio di un elicottero, ci sono stati alcuni sopralluoghi per mettere a punto i piani di emergenza.
Nel frattempo, però, è possibile già ipotizzare cosa accadrà a Molfetta in quei giorni tenuto conto delle misure adottate per la visita del Pontefice a San Giovanni Rotondo il 17 marzo.

Prima di tutto i controlli. Ferrei.
L'area del borgo e del porto dovrebbe essere super vigilata tra agenti in divisa e altri in borghese.
Restrizioni anche nelle acque del porto. Dovrebbe, poi, essere vigente il divieto di portare bottiglie di vetro, sgabelli e sedie pieghevoli, come ormai accade ovunque dagli stadi ai concerti. Il vetro potrebbe diventare un'arma come anche sgabelli e sedie potrebbero arrecare danni alle persone. Possibile, dunque, l'autorizzazione all'uso solo di carta e plastica con le bottigliette sprovviste pure dei tappi.
Anche l'arrivo dei fedeli e dei curiosi nella zona dovrebbe essere regolamentato in orari appositi con prescrizioni per la viabilità.
A San Giovanni Rotondo attenzione massima anche alla capienza: secondo quanto riportato dall'Ansa, "non ci saranno posti a sedere. Superato il numero previsto per la capienza massima, l'accesso al sagrato sarà inibito". Potrebbe essere decisa la stessa cosa anche a Molfetta, soprattutto per preservare le vie di fuga.

Certa la presenza di maxischermi.