Salgono le quotazioni di Porta a sinistra
Il PD ragiona invece sul programma di Minervini
giovedì 13 aprile 2017
23.48
Tour de force di incontri e trattative nel centrosinistra che lancia lo sprint finale prima delle festività pasquali.
La serata di ieri ha segnato ulteriori novità, specialmente nella costruenda coalizione attorno a Gianni Porta.
Il candidato di Rifondazione Comunista, nonché consigliere uscente e segretario provinciale del partito, sembra aver ormai incassato l'appoggio pieno dei "fuoriusciti", sia del PD che di SI, i quali ieri sera, in una riunione congiunta ai militanti di DèP, hanno confermato ancora una volta l'appoggio a Porta ed hanno inoltre avviato già la prima discussione sulla lista elettorale che sarà molto probabilmente congiunta tra DèP, Cuore Democratico ed i vari "fuoriusciti".
Contemporaneamente, Sinistra Italiana, dopo il comunicato stampa di apertura di ieri sera di Gianni Porta, vira verso quest'ultimo, complice la forte spinta proveniente dalla base del partito. A suggellare tale scelta ed ad allargare ulteriormente la base elettorale nonché il gruppo politico, una delegazione di SI ha incontrato ieri sera i rappresentanti di Comitando e di Molfetta Attiva per discutere sempre della proposta di Gianni Porta.
Una serie di colloqui, quindi, che entro Pasqua, probabilmente già venerdì, potrebbero vedere una soluzione che sciolga tutte le riserve.
Riserve totalmente sciolte invece tra PD e liste civiche della colazione di Tommaso Minervini.
Presso la sede di corso Margherita si è tenuto ieri sera un nuovo incontro tra l'ex sindaco, alcuni rappresentanti delle sue liste civiche, i rappresentanti del Partito Democratico e, novità della serata, i GD presenti con il loro segretario.
Un incontro in cui il PD ha esposto le sue idee sul programma, confrontandole con le visioni delle liste civiche, dove tutte le varie anime del Partito Democratico, compresi i GD, hanno potuto confrontarsi pacatamente con il loro candidato sindaco e gli altri membri della coalizione.
L'aria che si respirava a fine riunione infatti, era di completa serenità, a testimonianza del totale superamento di alcune differenze di vedute.
Una serata, quella vissuta a Corso Margherita, dove si sono quindi ritrovate due fisionomie politiche, quella del PD e quella civica che non rinnega però il proprio passato politico. Due fisionomia e due comunità che hanno in comune però il senso e la voglia di riscatto dopo le aspettative rispettivamente non riscattate dalle amministrazioni Natalicchio e Azzollini.
Due comunità che rivendicano, nel rispetto reciproco, la loro identità: quella del civismo, di chi vuole superare le caratterizzazioni partitiche e quella del PD che rimarca la sua natura di unico partito presente, nonché partito chiaramente identificato nel panorama politico del centrosinistra.
La politica molfettese riscalda quindi i motori, prima della bagarre vera e propria che partirà dopo le festività pasquali.
La serata di ieri ha segnato ulteriori novità, specialmente nella costruenda coalizione attorno a Gianni Porta.
Il candidato di Rifondazione Comunista, nonché consigliere uscente e segretario provinciale del partito, sembra aver ormai incassato l'appoggio pieno dei "fuoriusciti", sia del PD che di SI, i quali ieri sera, in una riunione congiunta ai militanti di DèP, hanno confermato ancora una volta l'appoggio a Porta ed hanno inoltre avviato già la prima discussione sulla lista elettorale che sarà molto probabilmente congiunta tra DèP, Cuore Democratico ed i vari "fuoriusciti".
Contemporaneamente, Sinistra Italiana, dopo il comunicato stampa di apertura di ieri sera di Gianni Porta, vira verso quest'ultimo, complice la forte spinta proveniente dalla base del partito. A suggellare tale scelta ed ad allargare ulteriormente la base elettorale nonché il gruppo politico, una delegazione di SI ha incontrato ieri sera i rappresentanti di Comitando e di Molfetta Attiva per discutere sempre della proposta di Gianni Porta.
Una serie di colloqui, quindi, che entro Pasqua, probabilmente già venerdì, potrebbero vedere una soluzione che sciolga tutte le riserve.
Riserve totalmente sciolte invece tra PD e liste civiche della colazione di Tommaso Minervini.
Presso la sede di corso Margherita si è tenuto ieri sera un nuovo incontro tra l'ex sindaco, alcuni rappresentanti delle sue liste civiche, i rappresentanti del Partito Democratico e, novità della serata, i GD presenti con il loro segretario.
Un incontro in cui il PD ha esposto le sue idee sul programma, confrontandole con le visioni delle liste civiche, dove tutte le varie anime del Partito Democratico, compresi i GD, hanno potuto confrontarsi pacatamente con il loro candidato sindaco e gli altri membri della coalizione.
L'aria che si respirava a fine riunione infatti, era di completa serenità, a testimonianza del totale superamento di alcune differenze di vedute.
Una serata, quella vissuta a Corso Margherita, dove si sono quindi ritrovate due fisionomie politiche, quella del PD e quella civica che non rinnega però il proprio passato politico. Due fisionomia e due comunità che hanno in comune però il senso e la voglia di riscatto dopo le aspettative rispettivamente non riscattate dalle amministrazioni Natalicchio e Azzollini.
Due comunità che rivendicano, nel rispetto reciproco, la loro identità: quella del civismo, di chi vuole superare le caratterizzazioni partitiche e quella del PD che rimarca la sua natura di unico partito presente, nonché partito chiaramente identificato nel panorama politico del centrosinistra.
La politica molfettese riscalda quindi i motori, prima della bagarre vera e propria che partirà dopo le festività pasquali.