Continua la bonifica dei nostri fondali: 56.000 ordigni rimossi

I dati della Marina Militare

martedì 15 marzo 2016
A cura di Paola Copertino
Continuano le operazioni di bonifica dagli ordigni bellici nelle acque antistanti il porto di Molfetta e Torre Gavetone. Quando le condizioni meteo marine lo permettono, il gommone della Marina Militare, con a bordo personale altamente specializzato, lascia il porto per dirigersi sui fondali interessati.

Per quanto concerne il porto di Molfetta, è stata compiuta una bonifica sistematica. Una ditta specializzata ha avuto il compito di ricercare i residuati bellici adagiati sul fondale, mentre della rimozione e distruzione si è occupato il Nucleo SDAI ( Servizio Difesa Anti Mezzi Insidiosi) di Taranto. Ad oggi sono stati individuati 1128 punti di giacenza degli ordigni e la Marina ha operato su tutti i punti indicati. A seguito dell' intervento della Marina, la ditta sta effettuando ulteriori verifiche sui fondali.
Per quanto concerne invece le acque antistanti la spiaggia di Torre Gavetone, sono invece segnalati 28 punti di giacenza sui quali si è concentrata la Marina, tutti completamente eliminati.
Comunque è in corso per Torre Gavetone, spiaggia fra Molfetta e Giovinazzo, una ulteriore bonifica sistematica.

E ora qualche dato prettamente tecnico su questa imponente operazione in termini di tempi e numeri.
Dall'inizio della bonifica (mese di luglio del 2008) il Comando Subacqueo ed Incursori, tramite gli operatori del Nucleo SDAI di Taranto e del Gruppo Operativo Subacquei, ha bonificato oltre 1128 punti di giacenza di ordigni residuati bellici nelle sole acque portuali ultimando le operazioni nel mese di Dicembre 2014. Successivamente le operazioni si sono spostate (e sono tutt'ora in corso) nell'area di Torre Gavetone dove, ad oggi, sono state bonificate 28 su 28 posizioni (rilevate dall'ISPRA nell'anno 2009) e circa il 50% di un'area di 18500 m2. Attualmente non è possibile fornite una data stimata circa il termine delle operazioni di bonifica a causa delle condizione di concrezione dei residuati bellici e della loro elevata concentrazione.

La Ditta STES sta attualmente ispezionando nuove zone dell'area portuale per la ricerca di ordigni residuati bellici, al termine di dette operazioni i dati verranno comunicati nuovamente alla M.M. la quale provvederà alla bonifica.
Dati dall'inizio della bonifica:
- rimosso e distrutto oltre 56000 ordigni residuati bellici tipologia HE
- rimosso e consegnato all'esercito per le successive operazioni di inutilizzazione oltre 450 ordigni a caricamento speciale (tutti tipologia incendiaria)
- effettuato 1400 giornate lavorative
- effettuato 9000 ore di immersione


Da questi numeri certamente si evince la portata dell' intervento effettuato sulle nostre coste e nel bacino portuale.