"Contaminato" mezzo dell'Asm: messo in quarantena.
Utilizzato per la raccolta degli Rsu, fermo almeno 22 giorni.
lunedì 7 marzo 2016
22.26
Due settimane fa un mezzo compattatore dell'ASM, utilizzato nella raccolta degli Rsu, è stato bloccato e posto in quarantena in un'area dedicata dell'impianto di biostabilizzazione di Bari dell'AMIU Puglia. Durante le operazioni preliminari allo scarico del mezzo, in seguito a controlli radiometrici, è stata riscontrata una anomalia che ha fatto scattare l'allarme.
A una più approfondita indagine è emersa la presenza all'interno del carico di iodio 131, radioisotopo utilizzato in Medicina Nucleare, registrandosi valori al di sopra di quelli consentiti dalla legge al fine del conferimento in discarica.
Il mezzo, in attesa che i valori scendano al di sotto dei limiti massimi di legge, sarà fermo per almeno 22 giorni. Da una verifica risulta che il rifiuto radioattivo sia verosimilmente corrispondente a pannoloni utilizzati da persone che si sottopongono a terapie e a esami diagnostici che implicano l'utilizzo di isotopi radioattivi.
Al fine di evitare il ripetersi di tali situazioni negative per lo svolgimento del servizio - il blocco di un ulteriore mezzo metterebbe a dura prova il servizio di raccolta - si chiede la collaborazione dei cittadini, al fine di un corretto smaltimento di rifiuti come pannoloni e sacche per cateteri, attraverso la segnalazione all'ASM di specifiche esigenze.
L'ASM garantirà il ritiro gratuito a domicilio, in condizioni di sicurezza e nel rispetto della privacy, concordando le modalità e i tempi di raccolta. Si specifica che i rifiuti potenzialmente radioattivi sono solo ed esclusivamente pannoloni e/o sacche e cateteri prodotti da malati non autosufficienti che si sottopongono a cure che prevedono l'assunzione di farmaci contenenti isotopi radioattivi e/o ad esami diagnostici come, ad esempio, scintigrafie e PET-TAC.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero verde 800 13 93 23, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 oppure mandare una email all'indirizzo info@asmmolfetta.it
A una più approfondita indagine è emersa la presenza all'interno del carico di iodio 131, radioisotopo utilizzato in Medicina Nucleare, registrandosi valori al di sopra di quelli consentiti dalla legge al fine del conferimento in discarica.
Il mezzo, in attesa che i valori scendano al di sotto dei limiti massimi di legge, sarà fermo per almeno 22 giorni. Da una verifica risulta che il rifiuto radioattivo sia verosimilmente corrispondente a pannoloni utilizzati da persone che si sottopongono a terapie e a esami diagnostici che implicano l'utilizzo di isotopi radioattivi.
Al fine di evitare il ripetersi di tali situazioni negative per lo svolgimento del servizio - il blocco di un ulteriore mezzo metterebbe a dura prova il servizio di raccolta - si chiede la collaborazione dei cittadini, al fine di un corretto smaltimento di rifiuti come pannoloni e sacche per cateteri, attraverso la segnalazione all'ASM di specifiche esigenze.
L'ASM garantirà il ritiro gratuito a domicilio, in condizioni di sicurezza e nel rispetto della privacy, concordando le modalità e i tempi di raccolta. Si specifica che i rifiuti potenzialmente radioattivi sono solo ed esclusivamente pannoloni e/o sacche e cateteri prodotti da malati non autosufficienti che si sottopongono a cure che prevedono l'assunzione di farmaci contenenti isotopi radioattivi e/o ad esami diagnostici come, ad esempio, scintigrafie e PET-TAC.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero verde 800 13 93 23, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 oppure mandare una email all'indirizzo info@asmmolfetta.it