Consiglio Metropolitano, non ce la fanno i molfettesi

Fuori Patimo, Piergiovanni e Mastropasqua

lunedì 13 ottobre 2014 07.28
Non c'è nessun molfettese nel neonato Consiglio Metropolitano di Bari. Nicola Piergiovanni (SEL), Saverio Patimo (PD), e Pietro Mastropasqua (PDL) non ce l'hanno fatta a farsi eleggere tra i 18 componenti del nuovo organo costituzionale che sostituirà la Provincia di Bari. I risultati ufficiali si conosceranno soltanto oggi. Piergiovanni e Patimo sono fuori soltanto di poco, attestandosi tra i primi dei non eletti (con maggiori speranze per un futuro ripescaggio). Più prevedibile, invece, il nulla di fatto di Mastropasqua (Forza Italia).
Si è votato ieri dalle 8 alle 20 con le urne aperte solo ai sindaci e ai consiglieri comunali di tutta la provincia che hanno potuto esprimere una sola preferenza. In sede di scrutinio, ogni preferenza è stata calcolata con un peso direttamente proporzionale al numero di abitanti della città di provenienza (in altre parole: il voto espresso da un consigliere comunale di Giovinazzo aveva un incidenza minore rispetto a quella espressa da un consigliere di Molfetta). Presidente del Consiglio Metropolitano, come è noto, è per legge il sindaco di Bari Antonio Decaro.

Molfetta, tra le città più popolose della provincia di Bari, non avrà alcun rappresentante in un organo che sarà chiamato a decidere su molte questioni delicate (una su tutte, i rifiuti). Deluso il sindaco Paola Natalicchio che soltanto ieri dichiarava «Nicola e Saverio meritano di farcela». La dispersione di energie elettorali ha avuto il suo peso: se si fossero sommate le preferenze di Piergiorvanni e Patimo il centrosinistra molfettese, Molfetta, questa mattina avrebbe avuto un suo rappresentante nel Consiglio Metropolitano. Probabimente, le incomprensioni (e le divisioni) interne alla maggioranza di centrosinistra hanno pesato ancora.

La città metropolitana di Bari debutterà ufficialmente il primo gennaio 2015.