Consiglio comunale sulla gestione dei rifiuti: il punto di Domenico Gagliardi

Le sue parole: «L'amministrazione racconta di una città irrealisticamente pulita»

lunedì 10 marzo 2025 9.02
L'ultimo Consiglio Comunale di Molfetta è stato interamente dedicato al servizio di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, richiesto dai consiglieri di opposizione. Durante la seduta, il consigliere Domenico Gagliardi, espressione della lista Molfetta Libera (Area Pubblica/Sinistra Italiana), ha sollevato diverse criticità riguardanti la gestione dell'ASM e il sistema di raccolta porta a porta.

«L'amministrazione racconta di una città irrealisticamente pulita, ma la realtà è ben diversa», ha dichiarato Gagliardi. «Non bastano le acrobazie verbali per negare l'evidenza: Molfetta è sporca, e i cittadini lo vedono ogni giorno». Il consigliere ha poi evidenziato la sproporzione tra il costo del servizio e la sua efficienza. «Ogni anno i cittadini sborsano oltre 11 milioni di euro per un servizio che non li soddisfa. Non sono sufficienti gli equilibrismi della governance a giustificare questa situazione».

Secondo Gagliardi, la gestione dell'ASM non riesce a garantire decoro urbano nonostante la presenza di 187 dipendenti. «Non vi è zona o quartiere che non lamenti sporcizia, incuria e degrado. L'azienda partecipata dovrebbe essere il fiore all'occhiello della città, ma la realtà è un'altra».

Nel corso del suo intervento, il consigliere ha sottolineato come le condizioni del servizio di pulizia siano pessime e i cittadini sempre più preoccupati. Ha inoltre ribadito che eventuali nuovi investimenti devono essere valutati con attenzione, considerando che il bilancio presenta da anni un debito di 7 milioni di euro. «I dati ufficiali dell'Osservatorio Regionale dei Rifiuti Puglia parlano chiaro: nel 2024 la raccolta differenziata è stata del 67,2%, rispetto al 67,37% del 2023 e al 71,07% del 2020. In quattro anni abbiamo perso quasi 4 punti percentuali», ha affermato Gagliardi. Ha poi sottolineato come la produzione di rifiuti indifferenziati sia in costante aumento, un dato che smentisce i toni trionfalistici dell'amministrazione.

«Dopo dieci anni di raccolta porta a porta, è il momento di un confronto tra amministrazione, forze politiche e associazioni ambientaliste per raccogliere idee e proposte su come migliorare il rapporto tra la comunità e il ciclo dei rifiuti». Gagliardi ha concluso sottolineando la necessità di una gestione più trasparente ed efficace del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti: «I cittadini meritano un servizio efficiente e all'altezza delle risorse economiche che vi vengono investite. L'amministrazione non può continuare a ignorare le criticità evidenti».