Consegnati i defibrillatori in tre scuole superiori di Molfetta
Iniziativa dell'Avis, ieri la cerimonia della consegna
sabato 10 gennaio 2015
7.32
Un'iniziativa interessante è stata portata a termine dalla sezione comunale AVIS di Molfetta rappresentata dal presidente Cosimo Damiano Gadaleta: si tratta della donazione di tre defibrillatori a tre diversi istituti scolastici della città: I.P.S.S.A.R. (Istituto tecnico Alberghiero), I.T.I.S. "G. Ferraris" e l'Istituto comprensivo Manzoni-Poli. L'idea, è nata da alcuni avvenimenti tragici di arresto cardiaco improvviso avvenuti in passato, come quello che provocò la morte del pallavolista nazionale Vigor Bovolenta nel 2012. Per prevenire, dunque, altri avvenimenti di questo tipo, l'AVIS di Molfetta si è impegnata a sostenere questo progetto di "prevenzione" a favore delle scuole.
Ieri nella sede dell'Istituto Alberghiero, si è tenuta la cerimonia di consegna dei defibrillatori, alla quale hanno preso parte i rispettivi dirigenti degli istituti scolastici Natalicchio, Vestito e Laudadio. Presente anche l'Amministrazione comunale con il vice sindaco Bepi Maralfa ed esponenti della medicina come Enrico Pansini (cardiologo), Enrico de Lillo quale donatore abituale, i docenti e gli alunni delle scuole interessate. Da ricordare, inoltre, anche la presenza dell'allenatore e degli atleti della squadra di pallavolo Exprivia nel diritto Molfetta, sostenuta dall'AVIS da anni, Vincenzo Di Pinto, Marco Piscopo e Maurice Torres.
Durante la cerimonia ci sono stati vari interventi da parte del presidente dell'AVIS e degli altri ospiti i quali hanno illustrato l'importanza di destinare il ricavato del 5x1000 al progetto "Stop and go" mediante l'acquistato i tre defibrillatori da donare ad altrettanti istituti scolastici e con l'impegno di espandere il progetto a tutte le altre scuole. A conclusione dell'evento, gli alunni dell'Istituto Alberghiero hanno dato il proprio contributo con la preparazione di un rinfresco, dando loro la possibilità di mettere alla prova le loro capacità e a tutti i presenti di scambiare idee e dibattere su questa lodevole e nobile azione ideata e promossa.
L'AVIS di Molfetta, dunque, associazione di donatori, ha cominciato questo 2015 proponendosi come donatrice e promotrice della sicurezza e dell'educazione sanitaria nelle scuole molfettesi con l'intento di fare sempre di più, per avvicinarsi ai giovani, sensibilizzarli e prepararli ad essere non solo il futuro della nostra città ma anche persone responsabili e perché no donatori di sangue del domani.
Ieri nella sede dell'Istituto Alberghiero, si è tenuta la cerimonia di consegna dei defibrillatori, alla quale hanno preso parte i rispettivi dirigenti degli istituti scolastici Natalicchio, Vestito e Laudadio. Presente anche l'Amministrazione comunale con il vice sindaco Bepi Maralfa ed esponenti della medicina come Enrico Pansini (cardiologo), Enrico de Lillo quale donatore abituale, i docenti e gli alunni delle scuole interessate. Da ricordare, inoltre, anche la presenza dell'allenatore e degli atleti della squadra di pallavolo Exprivia nel diritto Molfetta, sostenuta dall'AVIS da anni, Vincenzo Di Pinto, Marco Piscopo e Maurice Torres.
Durante la cerimonia ci sono stati vari interventi da parte del presidente dell'AVIS e degli altri ospiti i quali hanno illustrato l'importanza di destinare il ricavato del 5x1000 al progetto "Stop and go" mediante l'acquistato i tre defibrillatori da donare ad altrettanti istituti scolastici e con l'impegno di espandere il progetto a tutte le altre scuole. A conclusione dell'evento, gli alunni dell'Istituto Alberghiero hanno dato il proprio contributo con la preparazione di un rinfresco, dando loro la possibilità di mettere alla prova le loro capacità e a tutti i presenti di scambiare idee e dibattere su questa lodevole e nobile azione ideata e promossa.
L'AVIS di Molfetta, dunque, associazione di donatori, ha cominciato questo 2015 proponendosi come donatrice e promotrice della sicurezza e dell'educazione sanitaria nelle scuole molfettesi con l'intento di fare sempre di più, per avvicinarsi ai giovani, sensibilizzarli e prepararli ad essere non solo il futuro della nostra città ma anche persone responsabili e perché no donatori di sangue del domani.