Connessioni e fratture tra generazioni a Molfetta: la voce dei premiati di "REC"
I giovani talenti raccontano le opere con cui hanno espresso il proprio punto di vista sulla città
venerdì 8 marzo 2024
14.31
Ha avuto luogo lo scorso martedì, nella cornice della Cittadella degli Artisti di Molfetta, la cerimonia di premiazione dei giovani talenti, vincitori del contest Rec Molfetta, volto a raccontare la città attraverso il linguaggio cinematografico.
Si ringraziano per la serata: Corrado Minervini, organizzatore dell'evento assieme al collettivo REC e al Partito Rinascere, l'associazione Rotaract Club, la presentatrice Denise Caputi e il collettivo indipendente REC, il presidente della giuria Mimmo de Ceglie, Laura Scardigno, Felice Spaccavento, la Cittadella degli Artisti con Floriano Mongelli e Beppe Massafra.
Vitale la presenza, al fianco della giovane promessa teatrale, di Marco Sallustio, attore presente nel corto e teatrante, ed Anna de Bartolo, organizzatrice di eventi teatrali presso il Teatro stabile di Koreja, collaboratori fidati e saldi nella giusta idea di dover battagliare per riattivare la sopita vita culturale e teatrale molfettese.
Si ringraziano per la serata: Corrado Minervini, organizzatore dell'evento assieme al collettivo REC e al Partito Rinascere, l'associazione Rotaract Club, la presentatrice Denise Caputi e il collettivo indipendente REC, il presidente della giuria Mimmo de Ceglie, Laura Scardigno, Felice Spaccavento, la Cittadella degli Artisti con Floriano Mongelli e Beppe Massafra.
"Estrema finzione" - Anna Elisabetta Nappi
A ottenere il primo posto la qualificatissima teatrante Anna Elisabetta Nappi con "Estrema finzione", che così commenta: «Il progetto è nato dall'idea di rivendicare la mancanza di teatri comunali sul suolo molfettese. Ho apprezzato moltissimo il vivo dibattito che è si innescato tra le generazioni presenti all'incontro, rilevando l'effettivo sentirsi apolide della mia. Era necessario dibattere, discutere sul senso di comunità. Mi piacerebbe in futuro, muovere proposte e progetti assieme ai miei coetanei per nuove idee, per costruire qualcosa di innovativo. Nel mio cortometraggio ho voluto trarre ispirazione dalla sfilata finale del film di Fellini "Otto e mezzo" per far rivivere il ricordo del cinema Odeon, gigante addormentato. Ho deciso, dopo un meticoloso studio, di avvalermi del monologo di Oreste Campese nella commedia di Eduardo de Filippo: gli attori sono infatti costretti a vivere, in entrambi i casi, l'assenza di un teatro materiale e, nonostante ciò, sono determinati ad andare avanti».Vitale la presenza, al fianco della giovane promessa teatrale, di Marco Sallustio, attore presente nel corto e teatrante, ed Anna de Bartolo, organizzatrice di eventi teatrali presso il Teatro stabile di Koreja, collaboratori fidati e saldi nella giusta idea di dover battagliare per riattivare la sopita vita culturale e teatrale molfettese.