Congresso Pd, il partito affila le armi

Poche scintille, tanto dibattito

domenica 3 maggio 2015 8.00
A cura di Andrea Teofrasto
È partito il confronto è partito il Congresso. I volti del nuovo e vecchio Pd non affondano ma duellano sulla punta del fioretto.
Location stile X Factor. Presentazione spumeggiante corredata da acuti gridolini di sostegno dei fan presenti.

«È una bella giornata per Molfetta, perché in pochi giorni stiamo ricostituendo un gruppo dirigente. Alle 12 abbiamo depositato le liste del PD e quelle apparentate con Emiliano. Adesso provvederemo a costituire il seggio elettorale», dice Pagano in apertura di congresso prima di leggere ai presenti un nota sindaco Paola Natalicchio.

Maralfa ribadisce la necessità di unità della politica: «l'unico obiettivo comune è quella della stabilità proprio come scritto dal sindaco nella sua nota. Questo Congresso, ritengo che giunga in un momento importante e che consolidi ancora di più il PD». Il Partito Democratico deve «pensare all'unità e alla stabilità», ha sottolineato ancora.

«Penso che i partiti - dichiara Nicola Piergiovanni (Sel) - sono l'asse portate della democrazia. È un Congresso importante, pieno di significato, il PD è stato l'artefice nel 2013 della vittoria di Paola Natalicchio, un PD rinnovato ma allo stesso tempo con un mix di esperienza e voglia di fare». «I nostri elettori – aggiunge - ci chiedono di più, ci chiedono meno litigiosità, ci chiedono meno facebook e più partecipazione sul territorio». Sulle regionali: «dico che il nostro unico nemico è l'astensionismo».

Silvio Salvemini (segretario Sel) afferma: «questa è una giornata, una prima giornata democratica, una giornata che spero sia basata sulla lealtà e non sullo scontro».

«Ci piacciono i congressi, soprattutto quelli all'ultimo voto. Il Partito è ancora vivo, i partiti rappresentano il passato e il presente della nostra città. Ciò che va valorizzato sono le differenze», sottolinea Zanna (Rifondazione Comunista) a proposito del Congresso.

Mimmo Favuzzi (Comitando) invece dichiara: «numerose sono le occasioni di confronto tra la nostra associazioni e questo partito. Abbiamo sempre cercato il dialogo e qualcuno ci ha accusato di fomentare l'antipolitica, eppure siamo nati per essere parte attiva della democrazia. Il nostro obiettivo è quello di servire. Come associazione non daremo alcuna indicazione di voto per le regionali anche se auguro ad Erika Cormio il meglio». «C'è bisogno - conclude - di tornare nelle piazze».

«Voglio sottolineare - puntualizza Pagano - il coraggio di Erika con la leggerezza tipica che una giovane donna riesce ad imprimere, e con il sorriso sulle labbra ci ha contagiato. Non dobbiamo disperdere quanto di buono fatto in questi 10 anni dal centrosinistra alla regione, ma dobbiamo ripartire da lì. Il centrosinistra deve ripartire dalle cose che non si è riusciti a fare perché siamo essere umani. Dobbiamo stringere una nuova alleanza con i cittadini pugliesi per poi permettergli di rimisurarci tra 5 anni. Mettiamoci le polemiche alle spalle, da oggi si apre una nuova storia».

Erika Cormio, spiega: «ringrazio questa meravigliosa platea e Ubaldo Pagano per la sua dedizione durante il mandato, vorrei ringraziare il sindaco per le belle parole espresse nella sua nota. Auspico un congresso sereno, serio e proficuo e che possa essere un momento di condivisione e confronto e che il PD possa tornare in auge e ricostruirsi. Sostenetemi tutti in questo percorso».