Concerto di Capodanno, non si fermano le polemiche
Sindaco Natalicchio: «Dichiarazioni di Camporeale imbarazzanti»
venerdì 2 gennaio 2015
15.53
Come era prevedibile, non sono passate inosservate le dichiarazioni rilasciate da Ninni Camporeale sul concerto organizzato dall'amministrazione Natalicchio in piazza Paradiso la notte di San Silvestro.
«Le dichiarazioni di Ninni Camporeale sul concerto di Capodanno sono francamente imbarazzanti. Nel merito, nei toni, nel linguaggio. Che amarezza», è il commento del Sindaco, apparso sulla sua bacheca Facebook.
A sostenere la posizione del primo cittadino anche Gabriele Vilardi, coordinatore di Comitando, il gruppo di cittadinanza attiva da sempre a fianco di Paola Natalicchio «Ma questo destroide politicamente distruttivo è stato in piazza? Sa cos'è una piazza? Sa che vuol dire esserci, viverla, difenderla anche attraverso eventi come il concerto del 31? Perché in due anni e passa non l'ho proprio visto in giro», scrive anche lui sui social network.
Assolutamente opposta, invece, la posizione di Giacomo Rossiello.
«Mi dicono che il capodanno in piazza sia stata una festa per pochi, pagata da tutti, con inni della resistenza e dediche a personaggi "stupefacenti". La cultura è tutta un'altra cosa, Molfetta merita di più» è il pensiero che pure lui affida alla piattaforma digitale.
«Le dichiarazioni di Ninni Camporeale sul concerto di Capodanno sono francamente imbarazzanti. Nel merito, nei toni, nel linguaggio. Che amarezza», è il commento del Sindaco, apparso sulla sua bacheca Facebook.
A sostenere la posizione del primo cittadino anche Gabriele Vilardi, coordinatore di Comitando, il gruppo di cittadinanza attiva da sempre a fianco di Paola Natalicchio «Ma questo destroide politicamente distruttivo è stato in piazza? Sa cos'è una piazza? Sa che vuol dire esserci, viverla, difenderla anche attraverso eventi come il concerto del 31? Perché in due anni e passa non l'ho proprio visto in giro», scrive anche lui sui social network.
Assolutamente opposta, invece, la posizione di Giacomo Rossiello.
«Mi dicono che il capodanno in piazza sia stata una festa per pochi, pagata da tutti, con inni della resistenza e dediche a personaggi "stupefacenti". La cultura è tutta un'altra cosa, Molfetta merita di più» è il pensiero che pure lui affida alla piattaforma digitale.