Con la “ritirata” cala il sipario sulla Festa Patronale

Alle 21.30 il simulacro della Vergine rientra in Basilica

lunedì 14 settembre 2015 7.23
A cura di Maria Marino
Con la "ritirata" della statua della Madonna dei Martiri in Basilica si è conclusa la festa patronale.

Un momento come sempre di festa e grande devozione collettiva iniziato poco prima delle 18 in una Cattedrale gremita di fedeli e raccolta in una composta preghiera.
Gli armatori e i membri degli equipaggi del "Nicolangela" e della "Santa Grazia Seconda" hanno accolto la benedizione di Mons. Amato prima di portare a spalla la statua per tutta la navata e ricevere il cambio sull'uscio del grande portone d'ingresso.

Di qui, la Madonna dei Martiri è stata portata per le vie della città dai membri delle confraternite molfettesi, tra cui il senatore Antonio Azzollini che ha affrontato un tratto su Corso Dante.

Solito percorso, reso estremamente folcloristico dai fuochi pirotecnici sparati lungo via Madonna dei Martiri e viale dei Crociati. E qui, una nota amara c'è: chi controlla queste "manifestazioni" di fede? Sono autorizzate? E da chi? Ma soprattutto: chi ne è responsabile?

Infine arrivo sul piazzale antistante la Basilica dove la Patrona è stata sistemata all'esterno durante il discorso di Mons. Amato, accolta anche dal sindaco Paola Natalicchio e dal presidente del Consiglio comunale Nicola Piergiovanni che l'hanno accompagnata con i marinai e gli armatori delle due imbarcazioni protagoniste della sagra a mare dell'8 settembre fino all'altare.
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