Con Agorà l’attualità in primo piano
Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle a confronto
mercoledì 14 ottobre 2015
16.15
La pioggia battente ha modificato il luogo d'incontro, da Corso Umberto alla Sala Finocchiaro della Fabbrica San Domenico, per l' "Agorà" del Movimento Cinque Stelle. Tanti i temi caldi sul tappeto dalla condotta sottomarina di Torre Calderina alle trivellazioni in mare, dall'impugnazione sul DDL della buona scuola all'istituzione della commissione antimafia. La consigliera regionale Viviana Guarini ha aperto la mattinata dichiarando che il decreto scuola è stato impugnato entro i termini (13 settembre 2015) con altre regioni, quali il Veneto. Antonella Laricchia, ex candidato sindaco e attiva consigliera regionale, ha poi spiegato come il Movimento Cinque Stelle è contrario all'attuale legge in merito ai portaborse, su cui si era fatta un po' di confusione.
Il movimento ha presentato degli emendamenti specifici per limitare un uso spregiudicato di tale strumento, ma non sono passati. In merito all'istituzione di una commissione antimafia, gli attivisti di Molfetta hanno presentato istanza al Sindaco in modo da creare una sinergia fra cittadini ed istituzioni. Analogamente a quanto avvenuto in altre città, anche gli attivisti molfettesi vorrebbero esporre uno striscione in favore del giudice di Matteo, proposta accolta dal sindaco Natalicchio e che ha trovato il consenso del pubblico, sottolineato da un applauso. Il Movimento Cinque Stelle è assolutamente contrario alle trivelle in Adriatico e su questo punto pare esserci anche il parere favorevole di Emiliano e della giunta. Durante l'assemblea si è parlato anche di sanità e del problema Casa Divina Provvidenza, su questo punto non c'è accordo con Emiliano, infatti i Cinque Stelle proponevano l'acquisizione della struttura da parte della Regione e non solo un controllo.
I Cinque Stelle si sono interessati di alcuni casi particolari verificatisi all'interno della struttura sanitaria. Antonella Laricchia, Mario Conca e Viviana Guarini hanno relazionato sullo stato della condotta sottomarina riaffermando la nostra contrarietà. Il sindaco Natalicchio ha invece ribadito la sua posizione favorevole al progetto. Gli attivisti in sala sono intervenuti sottolineando le incongruenze fra stato attuale degli scarichi a mare presso torre Calderina e futuri scarichi a seguito della condotta, considerando che tre depuratori su cinque (fra cui quello di Molfetta), sono sotto sequestro da parte delle Procure competenti per mancato funzionamento o malfunzionamento. È stata sottolineata la dannosità dello scarico a mare di tante decine di migliaia di m cubi al giorno di acqua dolce anche se depurata per quella che é reputata una delle due zone di riproduzione del pesce lungo del mare Adriatico; sarebbe questa una ulteriore gravissima batosta alla pesca ed ai pescatori non solo locali. La tappa molfettese dei consiglieri regionali del Movimento rientra in un tour nel quale i portavoce incontrano il territorio e i cittadini, per conoscere i problemi e discutere di temi di grande attualità che affliggono il Paese, cercando insieme di proporre soluzioni ed avanzando idee.
Il movimento ha presentato degli emendamenti specifici per limitare un uso spregiudicato di tale strumento, ma non sono passati. In merito all'istituzione di una commissione antimafia, gli attivisti di Molfetta hanno presentato istanza al Sindaco in modo da creare una sinergia fra cittadini ed istituzioni. Analogamente a quanto avvenuto in altre città, anche gli attivisti molfettesi vorrebbero esporre uno striscione in favore del giudice di Matteo, proposta accolta dal sindaco Natalicchio e che ha trovato il consenso del pubblico, sottolineato da un applauso. Il Movimento Cinque Stelle è assolutamente contrario alle trivelle in Adriatico e su questo punto pare esserci anche il parere favorevole di Emiliano e della giunta. Durante l'assemblea si è parlato anche di sanità e del problema Casa Divina Provvidenza, su questo punto non c'è accordo con Emiliano, infatti i Cinque Stelle proponevano l'acquisizione della struttura da parte della Regione e non solo un controllo.
I Cinque Stelle si sono interessati di alcuni casi particolari verificatisi all'interno della struttura sanitaria. Antonella Laricchia, Mario Conca e Viviana Guarini hanno relazionato sullo stato della condotta sottomarina riaffermando la nostra contrarietà. Il sindaco Natalicchio ha invece ribadito la sua posizione favorevole al progetto. Gli attivisti in sala sono intervenuti sottolineando le incongruenze fra stato attuale degli scarichi a mare presso torre Calderina e futuri scarichi a seguito della condotta, considerando che tre depuratori su cinque (fra cui quello di Molfetta), sono sotto sequestro da parte delle Procure competenti per mancato funzionamento o malfunzionamento. È stata sottolineata la dannosità dello scarico a mare di tante decine di migliaia di m cubi al giorno di acqua dolce anche se depurata per quella che é reputata una delle due zone di riproduzione del pesce lungo del mare Adriatico; sarebbe questa una ulteriore gravissima batosta alla pesca ed ai pescatori non solo locali. La tappa molfettese dei consiglieri regionali del Movimento rientra in un tour nel quale i portavoce incontrano il territorio e i cittadini, per conoscere i problemi e discutere di temi di grande attualità che affliggono il Paese, cercando insieme di proporre soluzioni ed avanzando idee.