Comune di Molfetta: a che punto è il Piano delle Coste?
L'Assessore Rosalba Gadaleta: «Al momento è ancora nella prima fase, quella della ricognizione»
venerdì 5 settembre 2014
8.41
Ancora nulla di fatto in relazione alla stesura del Piano delle coste.
A confermarlo è l'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta. «Il Piano delle Coste, al momento – dice - è ancora nella prima fase, quella della ricognizione. Il gruppo di lavoro del Politecnico, coordinato dal prof. Nicola Martinelli, ha inviato da alcuni giorni la relazione e le tavole grafiche sulla ricognizione dello stato dei luoghi. Tale relazione va completata con una mappatura precisa e georeferenziata delle concessioni demaniali in essere, sia per quello che riguarda la scadenza dei titoli concessori, sia per quanto concerne la loro esatta estensione».
Eppure sembrava che la strada giusta fosse stata intrapresa dopo che, nei mesi scorsi, la Regione Puglia aveva sollecitato l'Amministrazione attraverso la delibera n.1778 del 24 settembre 2013, (pervenuta al Comune di Molfetta il 17 dicembre 2013), che delineava «le modalità operative per l'attivazione, nei confronti delle Amministrazioni Comunali inadempienti, della procedura per l'esercizio dei poteri di sostituzione all'operato delle stesse conferendo, nel contempo, al Servizio Demanio e Patrimonio, l'incarico di porre in essere i consequenziali adempimenti». Di trenta giorni era stato il margine di operatività concesso ai Comuni inadempienti, a decorrere dalla data della notifica, per avviare il procedimento della elaborazione del PCC indicando, nel contempo, le fasi per la elaborazione del Piano.
Come è noto l'iter sul Piano delle Coste Comunale (PCC), è partito dopo oltre due anni e mezzo di attesa, ben oltre le scadenze previste dall'articolo 4 della Legge Regionale n.17/06.
«Gli interventi di riqualificazione delle spiagge – continua l'assessore - faranno certamente parte del Piano e una prima risistemazione di alcune aree (spiaggia Inps e Cala San Giacomo) costituisce una anticipazione; tuttavia, sarà possibile effettuare una pianificazione della sistemazione della costa solo dopo la nomina del geologo. D'altra parte la nostra costa si caratterizza per una profondità molto ridotta e per la presenza di diverse foci di lame, contesti delicati non solo per la presenza di fenomeni di erosione, ma anche per il regime giuridico di inconcedibilità al quale sono assoggettate. Su questo, naturalmente, andranno fatte approfondite valutazioni».
Il 15 gennaio scorso la Giunta affidò all'ormai ex dirigente del Settore Territorio Sabina Lenoci, la predisposizione del PCC (delibera GC n.7/14) per un importo di oltre 13mila euro (compenso incentivante spettante), a fronte di una tariffa professionale di 42mila euro. Due giorni prima della scadenza fissata in data 15 gennaio 2014, è stata pubblicata nell'albo pretorio comunale la delibera di giunta che delineava proprio le varie fasi di elaborazione del PCC. Le prime due fasi comportavano l'individuazione della data di avvio della procedura prevista per la formazione del Piano e del progettista incaricato. Dopo queste bisognava, quindi, programmare la data per la formale adozione da parte della Giunta comunale.
Quanto invece agli incarichi, sempre per quanto concerne il Piano Comunale delle Coste, questi a breve potrebbero divenire ben 4. Altre professionalità esterne in arrivo? Infatti, proprio sull'albo pretorio online del Comune di Molfetta sono state pubblicate nelle scorse settimane la Determinazione Dirigenziale Nr. 708, Settore Territorio (Nr. Settoriale 101 del 26/06/2014) avente ad oggetto: "approvazione avviso pubblico per l'individuazione di n.1 ingegnere o architetto esperto di Vas (Valutazione Ambientale Strategica)", e la Determinazione Dirigenziale Nr. 709, Settore Territorio (Nr. Settoriale 102 del 26/06/2014) avente ad oggetto: "approvazione avviso pubblico per l'individuazione di n.1 geologo". Determinazioni Dirigenziali entrambe firmate dall'ex dirigente del Settore Territorio Sabina Lenoci.
A sciogliere ogni dubbio arriva l'assessore Gadaleta: «L'incarico per altre due professionalità (geologo ed esperto VAS) sarà necessario per completare l'iter di pianificazione. A tale proposito sono state già adottate due determine da parte della dirigente dimissionaria dell'Ufficio tecnico. Le stesse sono all'esame del Segretario Generale che, prima della definitiva pubblicazione degli avvisi pubblici per la manifestazione di interesse da parte di soggetti interessati, ne verificherà la piena regolarità».
Ora non resta che ingranare la marcia.
A confermarlo è l'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta. «Il Piano delle Coste, al momento – dice - è ancora nella prima fase, quella della ricognizione. Il gruppo di lavoro del Politecnico, coordinato dal prof. Nicola Martinelli, ha inviato da alcuni giorni la relazione e le tavole grafiche sulla ricognizione dello stato dei luoghi. Tale relazione va completata con una mappatura precisa e georeferenziata delle concessioni demaniali in essere, sia per quello che riguarda la scadenza dei titoli concessori, sia per quanto concerne la loro esatta estensione».
Eppure sembrava che la strada giusta fosse stata intrapresa dopo che, nei mesi scorsi, la Regione Puglia aveva sollecitato l'Amministrazione attraverso la delibera n.1778 del 24 settembre 2013, (pervenuta al Comune di Molfetta il 17 dicembre 2013), che delineava «le modalità operative per l'attivazione, nei confronti delle Amministrazioni Comunali inadempienti, della procedura per l'esercizio dei poteri di sostituzione all'operato delle stesse conferendo, nel contempo, al Servizio Demanio e Patrimonio, l'incarico di porre in essere i consequenziali adempimenti». Di trenta giorni era stato il margine di operatività concesso ai Comuni inadempienti, a decorrere dalla data della notifica, per avviare il procedimento della elaborazione del PCC indicando, nel contempo, le fasi per la elaborazione del Piano.
Come è noto l'iter sul Piano delle Coste Comunale (PCC), è partito dopo oltre due anni e mezzo di attesa, ben oltre le scadenze previste dall'articolo 4 della Legge Regionale n.17/06.
«Gli interventi di riqualificazione delle spiagge – continua l'assessore - faranno certamente parte del Piano e una prima risistemazione di alcune aree (spiaggia Inps e Cala San Giacomo) costituisce una anticipazione; tuttavia, sarà possibile effettuare una pianificazione della sistemazione della costa solo dopo la nomina del geologo. D'altra parte la nostra costa si caratterizza per una profondità molto ridotta e per la presenza di diverse foci di lame, contesti delicati non solo per la presenza di fenomeni di erosione, ma anche per il regime giuridico di inconcedibilità al quale sono assoggettate. Su questo, naturalmente, andranno fatte approfondite valutazioni».
Il 15 gennaio scorso la Giunta affidò all'ormai ex dirigente del Settore Territorio Sabina Lenoci, la predisposizione del PCC (delibera GC n.7/14) per un importo di oltre 13mila euro (compenso incentivante spettante), a fronte di una tariffa professionale di 42mila euro. Due giorni prima della scadenza fissata in data 15 gennaio 2014, è stata pubblicata nell'albo pretorio comunale la delibera di giunta che delineava proprio le varie fasi di elaborazione del PCC. Le prime due fasi comportavano l'individuazione della data di avvio della procedura prevista per la formazione del Piano e del progettista incaricato. Dopo queste bisognava, quindi, programmare la data per la formale adozione da parte della Giunta comunale.
Quanto invece agli incarichi, sempre per quanto concerne il Piano Comunale delle Coste, questi a breve potrebbero divenire ben 4. Altre professionalità esterne in arrivo? Infatti, proprio sull'albo pretorio online del Comune di Molfetta sono state pubblicate nelle scorse settimane la Determinazione Dirigenziale Nr. 708, Settore Territorio (Nr. Settoriale 101 del 26/06/2014) avente ad oggetto: "approvazione avviso pubblico per l'individuazione di n.1 ingegnere o architetto esperto di Vas (Valutazione Ambientale Strategica)", e la Determinazione Dirigenziale Nr. 709, Settore Territorio (Nr. Settoriale 102 del 26/06/2014) avente ad oggetto: "approvazione avviso pubblico per l'individuazione di n.1 geologo". Determinazioni Dirigenziali entrambe firmate dall'ex dirigente del Settore Territorio Sabina Lenoci.
A sciogliere ogni dubbio arriva l'assessore Gadaleta: «L'incarico per altre due professionalità (geologo ed esperto VAS) sarà necessario per completare l'iter di pianificazione. A tale proposito sono state già adottate due determine da parte della dirigente dimissionaria dell'Ufficio tecnico. Le stesse sono all'esame del Segretario Generale che, prima della definitiva pubblicazione degli avvisi pubblici per la manifestazione di interesse da parte di soggetti interessati, ne verificherà la piena regolarità».
Ora non resta che ingranare la marcia.