Comunali '22: quattro i candidati a sindaco di Molfetta
Lillino Drago, Giovanni Infante, Pietro Mastropasqua e Tommaso Minervini: la sfida entra nel vivo
venerdì 22 aprile 2022
Sono quattro i candidati a sindaco di Molfetta alle elezioni comunali 2022: Lillino Drago, Giovanni Infante, Pietro Mastropasqua e Tommaso Minervini.
Quattro personalità diverse, per storia personale e professionale, su cui il 12 giugno prossimo la città esprimerà il proprio consenso.
L'uomo da battere è senza ombra di dubbio Tommaso Minervini.
Nella corsa alla carica di sindaco di Molfetta per il quinquennio 2022-2027, è l'attuale primo cittadino a poter fare la "voce grossa", forte di una coalizione ampia e trasversale.
Non solo tutta l'attuale maggioranza è già nella coalizione per le elezioni ma a suo fianco Minervini avrà anche, tra gli altri, la già senatrice Carmela Minuto e Leonardo Siragusa che nel 2017 correva da solo a sindaco di Molfetta e il consigliere regionale Saverio Tammacco.
Manca ancora l'ufficialità ma sarebbero oltre dieci le liste della coalizione, sprovvista del sostegno dei partiti.
Candidati anche Lillino Drago e Pietro Mastropasqua, uno dei quali potrebbe contendere a Minervini il ballottaggio (che al momento appare ipotesi abbastanza incerta a differenza del 2017, ndr).
Lillino Drago, forte del sostegno pubblico del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, è sostenuto da Partito Democratico, "Con", Movimento Cinque Stelle, Senso Civico, rinascere, Molfetta libera, lista che unisce Sinistra Italiana e Area Pubblica.
L'ex magistrato sta puntando ad oggi la propria campagna elettorale sui principi della legalità e della trasparenza, alla luce della propria attività professionale dalla quale è in pensione. Ma non sta nemmeno lesinando appuntamenti e incontri, in particolare con un nutrito gruppo di giovani che ha deciso di unirsi attorno alla sua figura.
Giovani che sono il tratto distintivo della "Molfetta vincente", coalizione a sostegno di Pietro Mastropasqua.
"Prima Molfetta", ""Molfetta nostra", La città in comune", "Nuovo PSI /PRI", Forza Italia e Fratelli d'Italia liste e partiti che supportano il quarantenne avvocato che ha parlato di "sfida audace" per definire la propria scelta di prendere le distanze dall'amministrazione Minervini, lasciata nell'autunno 2021. Con loro anche i consiglieri comunali uscenti Isa de Bari, Leo Binetti, Giuseppe Balestra, Maria Spano e Luigi Tridente.
Giovanni Infante, infine, è il candidato sindaco proposto alla città da Rifondazione comunista.
Il dirigente medico del reparto malattie infettive di Bisceglie, oggi reparto Covid per l'intero territorio nord-barese, sarà sostenuto dal partito e presumibilmente da liste vicine e la presentazione avverrà nei prossimi giorni, in piazza.
Per Rifondazione una presa di posizione netta, da mesi: alcuna alleanza ma la convinzione di presentarsi all'elettorato in continuità con il percorso intrapreso, in opposizione.
Quattro personalità diverse, per storia personale e professionale, su cui il 12 giugno prossimo la città esprimerà il proprio consenso.
L'uomo da battere è senza ombra di dubbio Tommaso Minervini.
Nella corsa alla carica di sindaco di Molfetta per il quinquennio 2022-2027, è l'attuale primo cittadino a poter fare la "voce grossa", forte di una coalizione ampia e trasversale.
Non solo tutta l'attuale maggioranza è già nella coalizione per le elezioni ma a suo fianco Minervini avrà anche, tra gli altri, la già senatrice Carmela Minuto e Leonardo Siragusa che nel 2017 correva da solo a sindaco di Molfetta e il consigliere regionale Saverio Tammacco.
Manca ancora l'ufficialità ma sarebbero oltre dieci le liste della coalizione, sprovvista del sostegno dei partiti.
Candidati anche Lillino Drago e Pietro Mastropasqua, uno dei quali potrebbe contendere a Minervini il ballottaggio (che al momento appare ipotesi abbastanza incerta a differenza del 2017, ndr).
Lillino Drago, forte del sostegno pubblico del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, è sostenuto da Partito Democratico, "Con", Movimento Cinque Stelle, Senso Civico, rinascere, Molfetta libera, lista che unisce Sinistra Italiana e Area Pubblica.
L'ex magistrato sta puntando ad oggi la propria campagna elettorale sui principi della legalità e della trasparenza, alla luce della propria attività professionale dalla quale è in pensione. Ma non sta nemmeno lesinando appuntamenti e incontri, in particolare con un nutrito gruppo di giovani che ha deciso di unirsi attorno alla sua figura.
Giovani che sono il tratto distintivo della "Molfetta vincente", coalizione a sostegno di Pietro Mastropasqua.
"Prima Molfetta", ""Molfetta nostra", La città in comune", "Nuovo PSI /PRI", Forza Italia e Fratelli d'Italia liste e partiti che supportano il quarantenne avvocato che ha parlato di "sfida audace" per definire la propria scelta di prendere le distanze dall'amministrazione Minervini, lasciata nell'autunno 2021. Con loro anche i consiglieri comunali uscenti Isa de Bari, Leo Binetti, Giuseppe Balestra, Maria Spano e Luigi Tridente.
Giovanni Infante, infine, è il candidato sindaco proposto alla città da Rifondazione comunista.
Il dirigente medico del reparto malattie infettive di Bisceglie, oggi reparto Covid per l'intero territorio nord-barese, sarà sostenuto dal partito e presumibilmente da liste vicine e la presentazione avverrà nei prossimi giorni, in piazza.
Per Rifondazione una presa di posizione netta, da mesi: alcuna alleanza ma la convinzione di presentarsi all'elettorato in continuità con il percorso intrapreso, in opposizione.