Comparto 18, l'amministrazione rinuncia a fare appello
«Faremo la verifica di assoggettabilità del piano e trasferiremo alla Commissione Paesaggio l'esame del procedimento.»
lunedì 22 dicembre 2014
7.43
«Non appelleremo la sentenza sul comparto 18. Faremo la verifica di assoggettabilità del piano di comparto in sede comunale e trasferiremo alla Commissione Paesaggio l'esame del procedimento. Nel frattempo il procedimento urbanistico proseguirà in Consiglio Comunale per le necessarie valutazioni». Così, in una nota, il sindaco Paola Natalicchio e l'assessore all'urbanistica Rosalba Gadaleta.
«I nostri uffici, basandosi sulla nota del Servizio urbanistica della Regione dello scorso 24 giugno, erano arrivati alla conclusione che il comparto 18 costituisse una variante sostanziale al PRG e per questa ragione dovesse scontare la procedura di verifica di assoggettabilità in sede regionale. Ottemperiamo al dispositivo della sentenza, proprio per dimostrare che non abbiamo preconcetti ideologici di alcun tipo. Ci sarebbero ragioni giuridiche per appellare la sentenza e chiedere una sospensiva, come ci fa notare il nostro legale. Ma pensiamo che questa vicenda si sia trasformata in uno strumento di battaglia politica inutile per tutti e non serve a nessuno insistere su questa strada», commenta l'Assessore Gadaleta.
«La vicenda resta complicata, parliamo di un piano urbanistico molto impegnativo, a volumetrie concentrate e in una zona sensibile e ormai centrale della città. Ma non vogliamo straziare il procedimento con una battaglia tra avvocati in tribunale. La Commissione Paesaggio e i consiglieri comunali faranno tutte le valutazioni sul comparto e andremo avanti così come è stato stabilito», conclude il sindaco Natalicchio.
«I nostri uffici, basandosi sulla nota del Servizio urbanistica della Regione dello scorso 24 giugno, erano arrivati alla conclusione che il comparto 18 costituisse una variante sostanziale al PRG e per questa ragione dovesse scontare la procedura di verifica di assoggettabilità in sede regionale. Ottemperiamo al dispositivo della sentenza, proprio per dimostrare che non abbiamo preconcetti ideologici di alcun tipo. Ci sarebbero ragioni giuridiche per appellare la sentenza e chiedere una sospensiva, come ci fa notare il nostro legale. Ma pensiamo che questa vicenda si sia trasformata in uno strumento di battaglia politica inutile per tutti e non serve a nessuno insistere su questa strada», commenta l'Assessore Gadaleta.
«La vicenda resta complicata, parliamo di un piano urbanistico molto impegnativo, a volumetrie concentrate e in una zona sensibile e ormai centrale della città. Ma non vogliamo straziare il procedimento con una battaglia tra avvocati in tribunale. La Commissione Paesaggio e i consiglieri comunali faranno tutte le valutazioni sul comparto e andremo avanti così come è stato stabilito», conclude il sindaco Natalicchio.