Comparto 17: adottato il Piano di lottizzazione
I dettagli illustrati nella sala Finocchiaro il 5 febbraio prossimo
giovedì 29 gennaio 2015
8.09
È stato adottato dalla giunta il Piano di lottizzazione del comparto 17, ovvero l'area che si apre tra il confine con la fascia di rispetto del cimitero e il parco di ponente, all'interno della quale ci sono attualmente anche piccoli manufatti e stalle.
«È il risultato di un percorso appassionante partito la scorsa primavera e proseguito in estate con una convocazione inedita di tutti i soggetti interessati: proprietari, progettisti e imprese". Il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio spiega così come è stata sbloccata la situazione di un comparto fermo dal 2001. "Lo sforzo è stato quello di riportare all'interno di un piano i singoli interventi edilizi attraverso un sistema di regole che permetterà di far procedere insieme la costruzione dei palazzi e la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria. Vogliamo garantire a chi andrà ad abitare in quella zona di trovare un quartiere con le strade, la pubblica illuminazione e i servizi, a differenza di quanto avvenuto nello stesso comparto con l'area Palbertig o in altre zone di espansione della città».
Lo strumento adottato è il "Piano di lottizzazione" avente ad oggetto "la ristrutturazione urbanistica delle volumetrie esistenti nel Comparto edilizio 17" che prevede la realizzazione di fabbricati per edilizia privata distribuiti in due unità minime di intervento autonome e indipendenti costituite la prima da 5 fabbricati di 6 piani e la seconda da 2 fabbricati di sei piani con la garanzia di cessione delle aree e la realizzazioni delle urbanizzazioni e dei servizi aggiuntivi, conseguenti alla riqualificazione e riuso dei volumi già esistenti.
«Un piano di lottizzazione di iniziativa privata – aggiunge l'assessore all'urbanistica Rosalba Gadaleta – in cui i progettisti sono stati in ascolto di tutti, anche delle ragioni avanzate dall'amministrazione e sostenute dai proprietari attraverso la firma di una convenzione, avvenuta a dicembre. Così sarà possibile un intervento di riqualificazione complessiva anche delle aree dei piccoli insediamenti produttivi, alcuni dei quali saranno demoliti e altri recuperati per la pubblica utilità. Per la prima volta vengono applicate le linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni il 7 dicembre 2013 per le opere di urbanizzazione a scomputo».
.Il Piano di lottizzazione contiene già il progetto delle opere di urbanizzazione primaria e la loro esecuzione sarà regolata dalla Convenzione urbanistica, il cui schema è parte integrante del piano già adottato, che sarà sottoscritta da tutti i soggetti attuatori prima del rilascio dei permessi di costruire. Sono previsti un parco attrezzato, piste ciclabili, spazi di socializzazione e locali destinati ad attività commerciali.
«È questa – conclude il sindaco – la nostra risposta al fastidioso dibattito che vuole schiacciarci tra il partito delle gru e quello del blocco radicale. L'urbanistica è una materia complessa in cui le semplificazioni non fanno bene agli operatori economici e alla città».
I dettagli del piano verranno presentati in un incontro pubblico il 5 febbraio alle ore 18.30 alla sala Finocchiaro.
«È il risultato di un percorso appassionante partito la scorsa primavera e proseguito in estate con una convocazione inedita di tutti i soggetti interessati: proprietari, progettisti e imprese". Il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio spiega così come è stata sbloccata la situazione di un comparto fermo dal 2001. "Lo sforzo è stato quello di riportare all'interno di un piano i singoli interventi edilizi attraverso un sistema di regole che permetterà di far procedere insieme la costruzione dei palazzi e la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria. Vogliamo garantire a chi andrà ad abitare in quella zona di trovare un quartiere con le strade, la pubblica illuminazione e i servizi, a differenza di quanto avvenuto nello stesso comparto con l'area Palbertig o in altre zone di espansione della città».
Lo strumento adottato è il "Piano di lottizzazione" avente ad oggetto "la ristrutturazione urbanistica delle volumetrie esistenti nel Comparto edilizio 17" che prevede la realizzazione di fabbricati per edilizia privata distribuiti in due unità minime di intervento autonome e indipendenti costituite la prima da 5 fabbricati di 6 piani e la seconda da 2 fabbricati di sei piani con la garanzia di cessione delle aree e la realizzazioni delle urbanizzazioni e dei servizi aggiuntivi, conseguenti alla riqualificazione e riuso dei volumi già esistenti.
«Un piano di lottizzazione di iniziativa privata – aggiunge l'assessore all'urbanistica Rosalba Gadaleta – in cui i progettisti sono stati in ascolto di tutti, anche delle ragioni avanzate dall'amministrazione e sostenute dai proprietari attraverso la firma di una convenzione, avvenuta a dicembre. Così sarà possibile un intervento di riqualificazione complessiva anche delle aree dei piccoli insediamenti produttivi, alcuni dei quali saranno demoliti e altri recuperati per la pubblica utilità. Per la prima volta vengono applicate le linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni il 7 dicembre 2013 per le opere di urbanizzazione a scomputo».
.Il Piano di lottizzazione contiene già il progetto delle opere di urbanizzazione primaria e la loro esecuzione sarà regolata dalla Convenzione urbanistica, il cui schema è parte integrante del piano già adottato, che sarà sottoscritta da tutti i soggetti attuatori prima del rilascio dei permessi di costruire. Sono previsti un parco attrezzato, piste ciclabili, spazi di socializzazione e locali destinati ad attività commerciali.
«È questa – conclude il sindaco – la nostra risposta al fastidioso dibattito che vuole schiacciarci tra il partito delle gru e quello del blocco radicale. L'urbanistica è una materia complessa in cui le semplificazioni non fanno bene agli operatori economici e alla città».
I dettagli del piano verranno presentati in un incontro pubblico il 5 febbraio alle ore 18.30 alla sala Finocchiaro.