Litoranea di Ponente, riqualificazione in ritardo: a Molfetta cittadini chiedono risposte

Presa di posizione del Comitato Spiaggia Maddalena. I residenti del Rione insorgono: waterfront abbandonato?

domenica 16 febbraio 2020
C'è aria di ribellione sulla costa di Molfetta, in particolare a Ponente: da Spiaggia Maddalena fino all'estremità della litoranea del Rione Madonna dei Martiri, passando per Località Secca dei Pali.
La ragione sarebbe l'assenza di informazioni circa i progetti di riqualificazione. In particolare le tempistiche.

Presentato mesi e mesi or sono il progetto del waterfront del Rione Madonna dei Martiri (https://www.molfettaviva.it/notizie/waterfront-a-ponente-dal-2019-un-pezzo-di-citta-tornera-a-vivere/), pure già destinatario di fondi dall'area metropolitana, ad oggi nulla è spiegato ai cittadini che lamentano, in diverse segnalazioni, il continuo stato di abbandono e degrado che regna sulla spiaggia a pochi metri dalla Basilica.
L'idea di un Rione del tutto nuovo, profondamente rivoluzionato, stuzzica e non poco chi ci abita, allettato dall'idea di vivere finalmente in una zona riqualificata.

L'umore non cambia nemmeno dalle parti di Spiaggia Maddalena.
A distanza di un anno dalla presentazione dei progetti di fattibilità sui cantieri navali ma anche sui pontili e sul mercato ittico all'ingrosso di Molfetta, il Comitato civico "Spiaggia Maddalena" alza la voce.

Lo fa nei confronti del Sindaco che, il 22 febbraio 2019 presentava l'operazione di rifacimento dell'intera litoranea che da "lo scalo" va verso Bisceglie senza esimersi dal riferire che le intenzioni amministrative erano di appaltare il tutto entro settembre 2019, come raccontato sulle pagine di MolfettaViva (https://www.molfettaviva.it/amp/notizie/molfetta-riscopre-il-suo-mare-ecco-i-progetti-dai-cantieri-fino-al-mercato-ittico/?fbclid=IwAR33NFaV0HidC_Qu8BJ4ThLoPsq5x26GuVEpo6sk9Rnk03wPpp_n_Fvjcdk)
"Ad un anno di distanza non è cambiato nulla!", sostiene il Comitato che si spinge oltre sostenendo di parlare a nome non solo di "tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti del patrimonio di archeologia industriale" ma anche "del lavoro svolto dai valenti Maestri d'ascia ancora operativi sul sito".
La richiesta, allora, non può che essere una: "dare immediata esecuzione alle opere promesse e progettate, oppure di spiegarne i motivi ostativi".
Nello specifico l'operazione di riqualificazione prevedeva gli interventi agli immobili storici in Località Spiaggia Maddalena, la ristrutturazione dei capannoni "ex Cinet" tale da far diventare il complesso un Museo del Mare all'avanguardia e direttamente sul mare, la realizzazione di pontili di attracco per pescherecci su Banchina San Domenico, dotare il Molo San Corrado delle infrastrutture necessarie per l'approdo turistico oltre agli interventi innovativi, soprattutto per quanto riguarda le tecnologie, per il Mercato Ittico all'ingrosso.