Comitato di quartiere Piazza Paradiso: petizione per la videosorveglianza
«Occorre educazione ma anche controllo e repressione»
martedì 4 aprile 2017
12.20
La volontà è quella di combattere l'inutilità e la delinquenza. Come? Attraverso la videosorveglianza.
Da alcuni giorni il Comitato di quartiere Piazza Paradiso ha avviato una petizione che ha l'obiettivo di chiedere l'installazione di videocamere «in alcune zone particolarmente difficili: Via Annunziata, Piazzetta di Via Madonna degli Angeli, Piazzetta San Michele, Piazza Paradiso e Piazza Immacolata», si spiega sulla.pagine ufficiale Facebook.
«Appena raccolte tutte le firme, invieremo questa petizione al Prefetto, a tutte le forze di polizia, a tutte le autorità competenti,alla Amministrazione Straordinaria di questa città. Occorre una intensa attività di educazione, ma anche una continua attività di controllo e repressione, non ci stancheremo mai di dirlo».
«L'introduzione del porta a porta ha sicuramente comportato dei problemi: non è un passaggio semplice né automatico e sicuramente necessita di grande impegno e buona volontà. Sicuramente però a questo passaggio non danno una mano i furbetti e gli sporcaccioni, men che meno quella microcriminalità che persiste e inquina il quartiere, a scapito di tutti i cittadini onesti che lo abitano. I tantissimi cittadini onesti che abitano questo quartiere. I moltissimi cittadini onesti che abitano questo quartiere, le cui istanze e richieste rimangono spesso inascoltate, ma che continuiamo a chiedere a gran voce. Non ci stancheremo mai», spiega ancora il Comitato.
La petizione è sottoscrivibile presso il Partito di Rifondazione Comunista e l'Auser ma alcuni volontari si stanno muovendo anche per le strade.
Da alcuni giorni il Comitato di quartiere Piazza Paradiso ha avviato una petizione che ha l'obiettivo di chiedere l'installazione di videocamere «in alcune zone particolarmente difficili: Via Annunziata, Piazzetta di Via Madonna degli Angeli, Piazzetta San Michele, Piazza Paradiso e Piazza Immacolata», si spiega sulla.pagine ufficiale Facebook.
«Appena raccolte tutte le firme, invieremo questa petizione al Prefetto, a tutte le forze di polizia, a tutte le autorità competenti,alla Amministrazione Straordinaria di questa città. Occorre una intensa attività di educazione, ma anche una continua attività di controllo e repressione, non ci stancheremo mai di dirlo».
«L'introduzione del porta a porta ha sicuramente comportato dei problemi: non è un passaggio semplice né automatico e sicuramente necessita di grande impegno e buona volontà. Sicuramente però a questo passaggio non danno una mano i furbetti e gli sporcaccioni, men che meno quella microcriminalità che persiste e inquina il quartiere, a scapito di tutti i cittadini onesti che lo abitano. I tantissimi cittadini onesti che abitano questo quartiere. I moltissimi cittadini onesti che abitano questo quartiere, le cui istanze e richieste rimangono spesso inascoltate, ma che continuiamo a chiedere a gran voce. Non ci stancheremo mai», spiega ancora il Comitato.
La petizione è sottoscrivibile presso il Partito di Rifondazione Comunista e l'Auser ma alcuni volontari si stanno muovendo anche per le strade.