Comitato di Quartiere: «A Rione Catecombe solo auto e inquinamento»
Messaggio di denuncia sulla pagina Facebook del Comitato
martedì 13 agosto 2019
"Piazza delle Erbe è tornata ad essere solo una rimessa d'auto, malgrado i lavori alla Scuola di Musica siano terminati. A proposito quando riapre?".
È questo l'esordio del lungo messaggio, firmato da Sebastiano Sallustio, e pubblicato sulla pagina Facebook del Comitato di Quartiere Rione Catecombe.
"Oggi più di ieri l'intero quartiere Catacombe, ma non solo, ahimè, è invaso dalle auto che occupano ogni spazio disponibile, ogni vicolo, ogni largo, tutto lo spazio utile e possibile.
Il traffico privato aumenta giorno dopo giorno in tutta la città. E nello specifico sempre più gente utilizza l'auto per arrivare al porto in centro, solo per un gelato. A questo bisogna aggiungere il traffico generato da chi sul porto ci lavora quindi quello dei Tir, dei veicoli commerciali legati al mercato del pesce ed infine quello dei residenti e da chi viene in visita da fuori paese.
L'intasamento è totale ed insostenibile", denuncia Sallustio a nome dell'intera comunità residente in uno dei quartieri più centrali e caratteristici di Molfetta ma allo stesso tempo tra i più degradati e abbandonati.
"Mi chiedo come sia possibile accettarlo passivamente.
Le soluzioni e le proposte non mancano ci sono già. Il PUMS ad esempio è stato finanziato con bei soldi pubblici ed anche approvato in consiglio comunale. Perché non attuarlo? Quel che è mancato in questi anni come oggi è il coraggio di attuare il cambiamento. Non c'è desiderio, non ci sono passioni, quelle che nutrono e portano ognuno di noi ad assumersi la responsabilità delle scelte. Quelle individuali come singoli cittadini e quelle dell'amministratore di turno. Molfetta è una città spenta in cui manca lo slancio, la spinta emotiva, la folle e lucida visione per un futuro-presente più bello.
Tocca ritrovarlo quello slancio", conclude.
È questo l'esordio del lungo messaggio, firmato da Sebastiano Sallustio, e pubblicato sulla pagina Facebook del Comitato di Quartiere Rione Catecombe.
"Oggi più di ieri l'intero quartiere Catacombe, ma non solo, ahimè, è invaso dalle auto che occupano ogni spazio disponibile, ogni vicolo, ogni largo, tutto lo spazio utile e possibile.
Il traffico privato aumenta giorno dopo giorno in tutta la città. E nello specifico sempre più gente utilizza l'auto per arrivare al porto in centro, solo per un gelato. A questo bisogna aggiungere il traffico generato da chi sul porto ci lavora quindi quello dei Tir, dei veicoli commerciali legati al mercato del pesce ed infine quello dei residenti e da chi viene in visita da fuori paese.
L'intasamento è totale ed insostenibile", denuncia Sallustio a nome dell'intera comunità residente in uno dei quartieri più centrali e caratteristici di Molfetta ma allo stesso tempo tra i più degradati e abbandonati.
"Mi chiedo come sia possibile accettarlo passivamente.
Le soluzioni e le proposte non mancano ci sono già. Il PUMS ad esempio è stato finanziato con bei soldi pubblici ed anche approvato in consiglio comunale. Perché non attuarlo? Quel che è mancato in questi anni come oggi è il coraggio di attuare il cambiamento. Non c'è desiderio, non ci sono passioni, quelle che nutrono e portano ognuno di noi ad assumersi la responsabilità delle scelte. Quelle individuali come singoli cittadini e quelle dell'amministratore di turno. Molfetta è una città spenta in cui manca lo slancio, la spinta emotiva, la folle e lucida visione per un futuro-presente più bello.
Tocca ritrovarlo quello slancio", conclude.