Come evitare truffe, raggiri, furti e borseggi

Il decalogo fornito dal luogotenente Malerba

domenica 13 marzo 2016
A cura di Paola Copertino
E' stato un ulteriore incontro pratico,ricco di spunti interessanti,alla portata di tutti, soprattutto dei "non più giovani", come li ha definiti il Luogotenente Malerba, comandante della Stazione dei Carabinieri di Molfetta, la conversazione tenutasi presso la Madonna della Pace, in collaborazione con il presidio di Libera.
Dopo l' introduzione di don Angelo Mazzone e il saluto di Paola de Pinto di Libera che ha illustrato l' organizzazione e i suoi scopi, il comandante è entrato subito nel merito delle truffe agli anziani, illustrandone una per una, con le differenti modalità e un punto in comune: la richiesta di denaro in contante o gioielli, elementi questi che potrebbero già metterci in guardia.

Si va' dalla truffa del finto avvocato o del finto carabiniere che annuncia la detenzione di un congiunto a causa di un incidente da lui provocato con conseguente versamento di caparra per uscire dal carcere, a quella dell' amico del figlio o della figlia e della finta eredità in valuta straniera con sottoscrizione dal notaio.
Ma non basta. C'è la truffa alle poste con segnalazione da parte di un anziano infiltrato fra i pensionati,che avvisa un complice esterno su chi ritira ingenti somme di denaro, se mai dopo borseggiandolo, versando sulla giacca,se si tratta di uomini, uova o altre sostanze che macchiano, per sfilare portafogli.Tante poi le persone coinvolte nella truffa dello specchietto, anche se la somma consegnata ai truffatori non è ingente.

Il luogotenente ha fornito alcuni consigli su come difendersi: usare sempre il proprio cellulare perché il truffatore blocca il telefono fisso facendo rispondere al complice o se vi porge il suo cellulare, non parlerete mai con il vostro congiunto, ma sempre con qualcuno dell' organizzazione.
E' sempre la vittima che fornisce le informazioni su nomi di famigliari;bisognerebbe evitare di dare notizie e spiazzare il truffatore dando nominativi falsi per vedere se il truffatore abbocca, ma non sempre si ha la prontezza di spirito. Naturalmente sarebbe meglio accompagnare in banca o alla posta i "non giovanissimi" prelevando piccole cifre e non l' intera pensione. Mai lasciare in auto le chiavi del proprio appartamento, si servono i ladri su un piatto d' argento e si consiglia di chiudere la porta anche quando suonano per ritirare la posta perché il complice è di solito già sulle scale
Fra i consigli forniti, quello di fotografare i gioielli di proprietà, così in caso di furto è possibile attestarne il possesso. Gli appartamenti dovrebbero essere dotati di dissuasori ottici e sonori che richiamano l'attenzione, ma ancora più utile è la collaborazione che si crea fra condomini in caso di avvistamenti di persone strane dotate di tute, cappellini e scarpe da ginnastica, elementi distintivi dei ladri. Conviene sempre rispondere al citofono, di solito i temibili georgiani vengono dissuasi perché un conto è il furto, un conto la rapina impropria.
Attenzione al mercato settimanale, tante sono le borseggiatrici e quindi conviene togliere le chiavi di casa dalla borsa e prestare attenzione a chi ci urta nella confusione.

Il luogotenente è stato un fiume in piena, ha cercato di toccare tutte le casistiche, e non poche messe in atto, dando suggerimenti per ogni caso.
A conclusione ha invitato tutti i presenti a fare da passaparola e a chiamare sempre il 112 per qualsiasi necessità fornendo in maniera tempestiva le proprie generalità e una descrizione breve dell' accaduto, per assicurare un intervento nel minor tempo possibile per sventare truffe, furti e raggiri e cogliere sul fatto i malviventi.
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