"Com'eri vestita?": il 5 e 6 novembre la mostra a Molfetta
L'esposizione racconta storie di violenza attraverso l'abbigliamento delle vittime e si propone di smantellare gli stereotipi
venerdì 1 novembre 2024
Fa tappa a Molfetta, nella Fabbrica di San Domenico, il 5 e il 6 novembre (dalle 09:30 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:00), la mostra itinerante dal titolo "Com'eri vestita?", promossa dal Comitato per le Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Trani nell'ambito dell'intero territorio di competenza del Tribunale tranese.
Ideata dall'Associazione Sud Est Donne, la mostra racconta storie di violenza attraverso l'abbigliamento delle vittime e si propone di smantellare gli stereotipi che colpevolizzano le donne nonché di sensibilizzare l'opinione pubblica.
L'iniziativa gode del patrocinio del Comune di Molfetta, assessorato alle pari opportunità.
«La violenza sulle donne è uno dei crimini più odiosi – commenta l'assessore alle pari opportunità, Anna Capurso – commessi da soggetti che confondono l'amore con il possesso. Spesso, la violenza sulle donne è accompagnata da una cultura sessista e patriarcale, che tende a giustificare o a minimizzare le responsabilità degli aggressori, attribuendo la colpa alle vittime. Una delle manifestazioni più evidenti di questa cultura è l'incolpare le donne per le violenze subite, adducendo come motivi il loro modo di vestire, di comportarsi o di esprimersi.
Questa logica distorta e discriminatoria nega alle donne la libertà di vestirsi come vogliono e il diritto di dire NO a qualsiasi forma di contatto fisico o sessuale non desiderato. Per questo, con convinzione, con la piena condivisione con il nostro Sindaco Tommaso Minervini, sosteniamo, da sempre, tutte le iniziative che promuovono la cultura del rispetto, della parità e della non violenza e che valorizzano le differenze e le diversità tra i generi e tra le persone».
Ideata dall'Associazione Sud Est Donne, la mostra racconta storie di violenza attraverso l'abbigliamento delle vittime e si propone di smantellare gli stereotipi che colpevolizzano le donne nonché di sensibilizzare l'opinione pubblica.
L'iniziativa gode del patrocinio del Comune di Molfetta, assessorato alle pari opportunità.
«La violenza sulle donne è uno dei crimini più odiosi – commenta l'assessore alle pari opportunità, Anna Capurso – commessi da soggetti che confondono l'amore con il possesso. Spesso, la violenza sulle donne è accompagnata da una cultura sessista e patriarcale, che tende a giustificare o a minimizzare le responsabilità degli aggressori, attribuendo la colpa alle vittime. Una delle manifestazioni più evidenti di questa cultura è l'incolpare le donne per le violenze subite, adducendo come motivi il loro modo di vestire, di comportarsi o di esprimersi.
Questa logica distorta e discriminatoria nega alle donne la libertà di vestirsi come vogliono e il diritto di dire NO a qualsiasi forma di contatto fisico o sessuale non desiderato. Per questo, con convinzione, con la piena condivisione con il nostro Sindaco Tommaso Minervini, sosteniamo, da sempre, tutte le iniziative che promuovono la cultura del rispetto, della parità e della non violenza e che valorizzano le differenze e le diversità tra i generi e tra le persone».