Colpo in tabaccheria. Poi la fuga, arrestato un 38enne
Faccia a faccia tra forze dell'ordine ed uno dei malviventi, costretto alla resa. È caccia al complice
domenica 6 novembre 2016
12.09
La rapina, la reazione dei titolari, il pronto intervento della Polizia Municipale, la cattura di uno dei due rapinatori, le sirene spiegate delle gazzelle dei Carabinieri a squarciare la tranquillità della sera. Sono gli ultimi, frenetici istanti di un colpo alla tabaccheria di via Molfettesi d'Argentina, intorno alle ore 20.00 di ieri sera.
Due rapinatori entrano in azione, ma dopo la rapina vengono rincorsi dai titolari dell'esercizio commerciale e da alcuni passanti. E fuggono lungo via Molfettesi d'America. Una volante della Polizia Municipale è già sul posto per il controllo delle periferie molfettesi e intercetta uno dei due fuggitivi che tenta un'impossibile ed improbabile fuga con un'auto tra gli uomini del comandante Mauro Giuseppe Gadaleta.
E proprio quest'ultimi, con grande coraggio, professionalità e senza esitazioni, lo affrontano a viso aperto e con la collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta lo disarmano. Il rapinatore si guarda attorno e capisce che la partita è persa: niente da fare. Viene così bloccato, condotto nella caserma di via Caduti Di Nassirya e identificato: si tratta di un 38enne di Trani.
Insomma, proprio come in un film d'azione. Comincia nel solito modo: davanti alla tabaccheria Smoke Time di via Molfettesi d'Argentina giungono i due rapinatori, a volto coperto e armati di pistola e coltello. Nell'esercizio la solita tranquillità. Nessun problema nei paraggi, un colpo che dovrebbe andare sul velluto. All'inizio, in effetti, tutto liscio. I proprietari dell'attività commerciale alzano le mani, uno dei due rapinatori arraffa banconote e sigarette (per un valore di qualche migliaio di euro, nda) e i banditi girano sui tacchi.
I malviventi non avevano fatto i conti, però, con la ferma reazione dei proprietari, per nulla intenzionati a cedere il guadagno. Di certo è un contrattempo davvero inatteso, per i banditi, che speravano di avere gioco facile. E invece i titolari li rincorrono. A quel punto le cose per i due volgono al peggio. Ripartono a razzo e si dirigono lungo via Molfettesi d'Argentina, inseguiti dai proprietari dell'attività commerciale e da alcuni passanti.
Ma la fuga di uno dei due malviventi dura giusto qualche minuto. Una volante della Polizia Municipale, impegnata nell'attività di pattugliamento delle periferie di Molfetta, intercetta uno dei due fuggitivi in via Papa Montini. Nessuno sa se il rapinatore è armato, se ha una pistola vera, una innocua replica o il solito coltello. In pochi secondi, il malvivente capisce che il colpo si è trasformato in una debacle, ma non è ancora disposto ad andare in galera e gioca il tutto per tutto, tentando una improbabile fuga a bordo di una Fiat Uno.
Il 38enne, però, viene bloccato, disarmato (si trattava, in realtà, di una semplice scacciacani, nda) da Polizia Municipale e Carabinieri e condotto in caserma a sirene spiegate. Ancora qualche minuto di tensione poi si capisce che è il momento dei titoli di coda. Per il rapinatore giunto da Trani la sorte è segnata. Il suo complice, invece, è al momento ancora uccell di bosco.
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta diretti dal capitano Vito Ingrosso, che nella serata di ieri hanno interrogato a lungo il 38enne e adesso stanno conducendo le indagini, sperano di riuscire ad attribuirgli al più presto un nome e un volto.
Due rapinatori entrano in azione, ma dopo la rapina vengono rincorsi dai titolari dell'esercizio commerciale e da alcuni passanti. E fuggono lungo via Molfettesi d'America. Una volante della Polizia Municipale è già sul posto per il controllo delle periferie molfettesi e intercetta uno dei due fuggitivi che tenta un'impossibile ed improbabile fuga con un'auto tra gli uomini del comandante Mauro Giuseppe Gadaleta.
E proprio quest'ultimi, con grande coraggio, professionalità e senza esitazioni, lo affrontano a viso aperto e con la collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta lo disarmano. Il rapinatore si guarda attorno e capisce che la partita è persa: niente da fare. Viene così bloccato, condotto nella caserma di via Caduti Di Nassirya e identificato: si tratta di un 38enne di Trani.
Insomma, proprio come in un film d'azione. Comincia nel solito modo: davanti alla tabaccheria Smoke Time di via Molfettesi d'Argentina giungono i due rapinatori, a volto coperto e armati di pistola e coltello. Nell'esercizio la solita tranquillità. Nessun problema nei paraggi, un colpo che dovrebbe andare sul velluto. All'inizio, in effetti, tutto liscio. I proprietari dell'attività commerciale alzano le mani, uno dei due rapinatori arraffa banconote e sigarette (per un valore di qualche migliaio di euro, nda) e i banditi girano sui tacchi.
I malviventi non avevano fatto i conti, però, con la ferma reazione dei proprietari, per nulla intenzionati a cedere il guadagno. Di certo è un contrattempo davvero inatteso, per i banditi, che speravano di avere gioco facile. E invece i titolari li rincorrono. A quel punto le cose per i due volgono al peggio. Ripartono a razzo e si dirigono lungo via Molfettesi d'Argentina, inseguiti dai proprietari dell'attività commerciale e da alcuni passanti.
Ma la fuga di uno dei due malviventi dura giusto qualche minuto. Una volante della Polizia Municipale, impegnata nell'attività di pattugliamento delle periferie di Molfetta, intercetta uno dei due fuggitivi in via Papa Montini. Nessuno sa se il rapinatore è armato, se ha una pistola vera, una innocua replica o il solito coltello. In pochi secondi, il malvivente capisce che il colpo si è trasformato in una debacle, ma non è ancora disposto ad andare in galera e gioca il tutto per tutto, tentando una improbabile fuga a bordo di una Fiat Uno.
Il 38enne, però, viene bloccato, disarmato (si trattava, in realtà, di una semplice scacciacani, nda) da Polizia Municipale e Carabinieri e condotto in caserma a sirene spiegate. Ancora qualche minuto di tensione poi si capisce che è il momento dei titoli di coda. Per il rapinatore giunto da Trani la sorte è segnata. Il suo complice, invece, è al momento ancora uccell di bosco.
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta diretti dal capitano Vito Ingrosso, che nella serata di ieri hanno interrogato a lungo il 38enne e adesso stanno conducendo le indagini, sperano di riuscire ad attribuirgli al più presto un nome e un volto.