Colpi d'arma da fuoco in via Cormio, individuato il "pistolero": è un 47enne
L'uomo, un pregiudicato, è stato denunciato dai Carabinieri. Ma non era solo: gli spari al culmine di una lite
martedì 14 luglio 2020
9.24
Scovato a tempo di record il "pistolero" di Molfetta che, domenica pomeriggio, ha sparato quattro colpi di pistola in aria al culmine d'un litigio scoppiato con altre quattro persone in via Cormio, ad angolo con via Minervini. Si tratta di un 47enne del posto, con precedenti specifici in materia di armi.
A poche ore dall'episodio, i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, al comando del capitano Francesco Iodice, hanno individuato, anche grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, l'uomo: condotto in caserma, l'autore è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trani. Dovrà rispondere di spari in luogo pubblico e detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Arma di cui non se ne conosce il modello, perché non è stata trovata.
I fatti. Sono le ore 14.05, quando i militari vengono informati di una violenta lite in via Cormio. In quella circostanza sarebbero stati esplosi anche alcuni colpi di pistola. Sul luogo teatro dell'evento, però, non ci sono macchie di sangue, non ci sono bossoli, non c'è nulla. Nonostante tutto, gli investigatori ricostruiscono la dinamica dell'episodio e identificano il "pistolero". Sarebbe stato proprio lui a impugnare la pistola e ad esplodere quattro colpi mirando verso l'alto.
Colpi esplosi solo per intimidire, al culmine di un diverbio con altre quattro persone, la cui posizione sarà valutata. Tuttavia non è ancora chiaro quale arma abbia utilizzato il 47enne, deferito in stato di libertà. L'assenza di bossoli o proiettili potrebbe significare che l'uomo abbia utilizzato una pistola scacciacani.
A poche ore dall'episodio, i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, al comando del capitano Francesco Iodice, hanno individuato, anche grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, l'uomo: condotto in caserma, l'autore è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trani. Dovrà rispondere di spari in luogo pubblico e detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Arma di cui non se ne conosce il modello, perché non è stata trovata.
I fatti. Sono le ore 14.05, quando i militari vengono informati di una violenta lite in via Cormio. In quella circostanza sarebbero stati esplosi anche alcuni colpi di pistola. Sul luogo teatro dell'evento, però, non ci sono macchie di sangue, non ci sono bossoli, non c'è nulla. Nonostante tutto, gli investigatori ricostruiscono la dinamica dell'episodio e identificano il "pistolero". Sarebbe stato proprio lui a impugnare la pistola e ad esplodere quattro colpi mirando verso l'alto.
Colpi esplosi solo per intimidire, al culmine di un diverbio con altre quattro persone, la cui posizione sarà valutata. Tuttavia non è ancora chiaro quale arma abbia utilizzato il 47enne, deferito in stato di libertà. L'assenza di bossoli o proiettili potrebbe significare che l'uomo abbia utilizzato una pistola scacciacani.