Coldiretti in piazza a Bari. Rossiello in rappresentanza del Comune di Molfetta

L'assessore a sostegno dei lavoratori in protesta

venerdì 25 febbraio 2022 19.10
Si è tenuta stamattina a Bari una protesta di agricoltori, allevatori e pescatori che hanno lamentato nel capoluogo il problema dei compensi che non riescono neanche a coprire i costi di produzione, con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole, costrette a vendere sottocosto, mentre lo sciopero dei Tir con i blocchi stradali sta provocando danni incalcolabili, dal campo alla tavola, con i prodotti deperibili come frutta, verdura, funghi e fiori fermi nei magazzini che marciscono e il rischio concreto di scaffali vuoti.

Presente all'iniziativa anche Giacomo Rossiello in rappresentanza del Comune di Molfetta. Assessore dal novembre 2021 con delega all'Ambiente, Verde Pubblico, Decoro Urbano e Partecipate, l'ex amministratore unico della MTM ha preso la parola durante l'incontro della Coldiretti Puglia: «Abbiamo rinnovato la nostra vicinanza a tutti i lavoratori di quei comparti come pesca, ortofrutta e settore florovivaistico che stanno accusando il colpo dell'attuale situazione legata ai crescenti costi del carburante e delle materie prime e dopo i due anni già di per sé pesanti della pandemia».

Una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari della Puglia garantite grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni.

Per questo migliaia di allevatori, pescatori ed agricoltori della Coldiretti Puglia con barche, trattori e animali al seguito hanno invaso piazza Prefettura chiedendo un incontro al prefetto di Bari, Antonia Bellomo. In Piazza Libertà insieme ad allevatori, agricoltori e pescatori, anche la mucca "Roxy" simbolo della battaglia per un prezzo del latte giusto ed onesto, ma anche la barca portata in secco, con il pescato a Km0 che non riesce più neppure ad essere consegnato per lo sciopero dei TIR.