Coalizione SI - Rifondazione: dialoghi e lavori in corso
Quasi certa la candidatura della Natalicchio nella lista di Sinistra Italiana
venerdì 24 febbraio 2017
10.02
Come è ormai noto, il PD non ha ancora chiarito la sua posizione nello scacchiere delle alleanze politiche delle prossime amministrative, con una parte consistente del partito che chiede di dialogare con Tommaso Minervini e le sue liste, ed un'altra che invece vorrebbe continuare a parlare con le altre forze di sinistra.
Forze di sinistra che intanto non stanno di certo a guardare: sempre più fitti si fanno gli incontri tra Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana che potrebbero sfociare in una coalizione con un candidato chiaramente identificabile, da un punto di vista politico, come Rifondazione ha più volte chiesto.
Le distanze su nomi e programmi non sembrano incolmabili, anche perché entrambi manifestano la volontà di ripartire da ciò che di buono si è realizzato con l'amministrazione Natalicchio, come SI ha voluto fermamente evidenzare durante gli incontri con Rifondazione.
L'ex sindaco inoltre, membro direttivo nazionale di SI, nonchè, molto probabilmente, futuro membro della segreteria nazionale, sarà quasi certamente della partita come capolista. Capolista però non di una lista civica come si è rumoreggiato queste ore, ma della stessa lista di partito: difficile infatti, se non paradossale, che un'esponente nazionale di Sinistra Italiana si candidi poi in un un'altra lista, così come confermano gli stessi ambienti molfettesi di SI.
Rifondazione così riuscirebbe a divenire perno sul quale si potrebbe creare una coalizione formata da SI, almeno una lista civica di sostegno del sindaco a cui si sta già pensando, ed ad ora nulla esclude che anche Maralfa ed il suo movimento Linea Diritta possa poi aggregarsi, creando un gruppo politico che potrebbe puntare almeno a raggiungere i 3.500 - 4.000 voti che in caso di bassa affluenza alle urne, potrebbe sfondare, in termini percentuali, il 10% di preferenze e quindi puntare ad una consistente rappresentanza in Consiglio Comunale.
Lo "sceriffo" di Molfetta, ad ora, non ha chiuso la porta in faccia a nessuno, se non a Tommaso Minervini, ma la natura trasversale del suo bacino elettorale lo sta portando a muoversi con prudenza. Un suo appoggio al costruendo asse SI-Rifondazione, potrebbe però essere da stimolo per altri scontenti di un'eventuale virata al centro del PD, che potrebbero confluire in questa nuova coalizione, aumentandone il bacino elettorale e sperare addirittura così anche in ballottaggio.
Un risultato oggettivamente molto difficile, ma non irraggiungibile, specialmente se le candidature sfidanti dovessero essere quelle di Tommaso Minervini e di Annalisa Altomare che potrebbero sottrarsi voti a vicenda.
Rifondazione e SI continuano quindi il loro dialogo e se domani si dovesse definitivamente rompere con il PD, si potrebbe presto ufficializzare un loro accordo elettorale.
Il Partito Democratico per domani pomeriggio ha infatti convocato il tavolo del centrosinistra per consegnare il o i nomi che questa sera deciderà al suo interno.
La prossima si preannuncia quindi essere una settimana decisiva.
Forze di sinistra che intanto non stanno di certo a guardare: sempre più fitti si fanno gli incontri tra Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana che potrebbero sfociare in una coalizione con un candidato chiaramente identificabile, da un punto di vista politico, come Rifondazione ha più volte chiesto.
Le distanze su nomi e programmi non sembrano incolmabili, anche perché entrambi manifestano la volontà di ripartire da ciò che di buono si è realizzato con l'amministrazione Natalicchio, come SI ha voluto fermamente evidenzare durante gli incontri con Rifondazione.
L'ex sindaco inoltre, membro direttivo nazionale di SI, nonchè, molto probabilmente, futuro membro della segreteria nazionale, sarà quasi certamente della partita come capolista. Capolista però non di una lista civica come si è rumoreggiato queste ore, ma della stessa lista di partito: difficile infatti, se non paradossale, che un'esponente nazionale di Sinistra Italiana si candidi poi in un un'altra lista, così come confermano gli stessi ambienti molfettesi di SI.
Rifondazione così riuscirebbe a divenire perno sul quale si potrebbe creare una coalizione formata da SI, almeno una lista civica di sostegno del sindaco a cui si sta già pensando, ed ad ora nulla esclude che anche Maralfa ed il suo movimento Linea Diritta possa poi aggregarsi, creando un gruppo politico che potrebbe puntare almeno a raggiungere i 3.500 - 4.000 voti che in caso di bassa affluenza alle urne, potrebbe sfondare, in termini percentuali, il 10% di preferenze e quindi puntare ad una consistente rappresentanza in Consiglio Comunale.
Lo "sceriffo" di Molfetta, ad ora, non ha chiuso la porta in faccia a nessuno, se non a Tommaso Minervini, ma la natura trasversale del suo bacino elettorale lo sta portando a muoversi con prudenza. Un suo appoggio al costruendo asse SI-Rifondazione, potrebbe però essere da stimolo per altri scontenti di un'eventuale virata al centro del PD, che potrebbero confluire in questa nuova coalizione, aumentandone il bacino elettorale e sperare addirittura così anche in ballottaggio.
Un risultato oggettivamente molto difficile, ma non irraggiungibile, specialmente se le candidature sfidanti dovessero essere quelle di Tommaso Minervini e di Annalisa Altomare che potrebbero sottrarsi voti a vicenda.
Rifondazione e SI continuano quindi il loro dialogo e se domani si dovesse definitivamente rompere con il PD, si potrebbe presto ufficializzare un loro accordo elettorale.
Il Partito Democratico per domani pomeriggio ha infatti convocato il tavolo del centrosinistra per consegnare il o i nomi che questa sera deciderà al suo interno.
La prossima si preannuncia quindi essere una settimana decisiva.