Cittadella degli artisti: consegna a metà
Mancano Scia e lavori di insonorizzazione, arredi. Le foto
giovedì 10 luglio 2014
9.59
Perché la Cittadella degli Artisti, il contenitore culturale delle meraviglie, entri in attività, bisognerà aspettare almeno fino al prossimo autunno, forse qualcosa in più.
Nei gironi scorsi, precisamente il 30 giugno scorso, il Comune ha consegnato ai gestori della struttura, un'Ati, capofila Fantarca, le chiavi della struttura che, però, al momento, non dispone di Scia, sarà sottoposta nei prossimi giorni (giusta gara del Comune di queste ore) a lavori per l'insonorizzazione, ha arredi a metà perché, ad esempio, il cinema/teatro non può essere completato con le poltroncine e tutto il resto se prima non si arriva alla ultimazione dei lavori già citati.
Dal 30 giugno il gestore dovrà comunque occuparsi del servizio di guardiania, della pulizia, del pagamento delle utenze e potrà cominciare a muovere i primi passi per pensare alle attività da avviare in autunno.
La cittadella è stata progettata a giugno del 2006 in risposta al bando regionale "Laboratori urbani" del programma Bollenti Spiriti, e complessivamente tra oneri di progettazione, esecuzione dei lavori, allestimenti e impianti è costata ad oggi circa 3,9 milioni di euro.
Si compone di due piani. A piano terra c'è il foyer e il teatro con 220 posti a sedere (al momento non ci sono le poltrone perché proprio il teatro sarà oggetto di lavori), palcoscenico e camerini. Al secondo piano ci sono gli spazi destinati ad ospitare una libreria con sala lettura e bar annesso, un ampio spazio espositivo coperto e una terrazza.
Sempre a piano terra, ma con ingresso distinto sarà ospitato il centro sociale per minori gestito dalla Gea, con spazi per laboratori, sala prove, spazi ampi.
«L'amministrazione – ha dichiarato l'assessore alla cultura Betta Mongelli in una nota – sarà garante di una programmazione autenticamente aperta alle realtà artistiche della città e alle sollecitazioni che verranno dal Forum della Cultura. Nei prossimi giorni incontreremo i responsabili della Cooperativa Fantarca e con loro porremo le basi per l'attuazione dei laboratori Bollenti Spiriti e concorderemo le modalità di incontro con le consolidate realtà artistiche del territorio». E, in realtà, nei prossimi mesi, in attesa di poter impiegare la cittadella, si potrà solo fare programmazione. Nell'Ati, oltre a Fantarca c'è, tra gli altri, anche la Fondazione Valente.
Nei gironi scorsi, precisamente il 30 giugno scorso, il Comune ha consegnato ai gestori della struttura, un'Ati, capofila Fantarca, le chiavi della struttura che, però, al momento, non dispone di Scia, sarà sottoposta nei prossimi giorni (giusta gara del Comune di queste ore) a lavori per l'insonorizzazione, ha arredi a metà perché, ad esempio, il cinema/teatro non può essere completato con le poltroncine e tutto il resto se prima non si arriva alla ultimazione dei lavori già citati.
Dal 30 giugno il gestore dovrà comunque occuparsi del servizio di guardiania, della pulizia, del pagamento delle utenze e potrà cominciare a muovere i primi passi per pensare alle attività da avviare in autunno.
La cittadella è stata progettata a giugno del 2006 in risposta al bando regionale "Laboratori urbani" del programma Bollenti Spiriti, e complessivamente tra oneri di progettazione, esecuzione dei lavori, allestimenti e impianti è costata ad oggi circa 3,9 milioni di euro.
Si compone di due piani. A piano terra c'è il foyer e il teatro con 220 posti a sedere (al momento non ci sono le poltrone perché proprio il teatro sarà oggetto di lavori), palcoscenico e camerini. Al secondo piano ci sono gli spazi destinati ad ospitare una libreria con sala lettura e bar annesso, un ampio spazio espositivo coperto e una terrazza.
Sempre a piano terra, ma con ingresso distinto sarà ospitato il centro sociale per minori gestito dalla Gea, con spazi per laboratori, sala prove, spazi ampi.
«L'amministrazione – ha dichiarato l'assessore alla cultura Betta Mongelli in una nota – sarà garante di una programmazione autenticamente aperta alle realtà artistiche della città e alle sollecitazioni che verranno dal Forum della Cultura. Nei prossimi giorni incontreremo i responsabili della Cooperativa Fantarca e con loro porremo le basi per l'attuazione dei laboratori Bollenti Spiriti e concorderemo le modalità di incontro con le consolidate realtà artistiche del territorio». E, in realtà, nei prossimi mesi, in attesa di poter impiegare la cittadella, si potrà solo fare programmazione. Nell'Ati, oltre a Fantarca c'è, tra gli altri, anche la Fondazione Valente.