Cittadella degli artisti, associazioni e operatori chiedono di essere ascoltate dal Commissario Passerotti

"Saremo vigili sui passaggi amministrativi e politici"

giovedì 9 febbraio 2017 18.00
Il comitato cittadino per la Cittadella degli Artisti, nato all'indomani dell'assemblea pubblica tenutasi mercoledì 18 gennaio nella sala stampa di palazzo Giovine, ha appreso dall'albo pretorio e dai comunicati delle testate molfettesi, della pubblicazione della delibera commissariale recante l'atto d'indirizzo per il bando in concessione della struttura, oggi chiusa.

Sin dal primo incontro, abbiamo ribadito come la nascita e l'affidamento in gestione di questo laboratorio urbano, siano il frutto di una mancanza di visione e controllo rispetto a quelle che avrebbero dovuto essere le finalità dello stesso, ovvero, la promozione e la crescita della creatività giovanile, l'interazione con il territorio, l'imprenditoria culturale, da parte di tutti gli enti preposti (Regione ed amministrazioni comunali susseguitesi).

Oggi, come associazioni, operatori ed operatrici della cultura, cittadini e cittadine chiediamo al commissario prefettizio di poter essere ascoltati e di confrontarci in merito alle linee d'indirizzo con cui verrà redatto il bando, pur rimanendo convinti che debba essere la politica ad assumersi la responsabilità della sua realizzazione, senza nulla togliere all'azione dell'attuale amministrazione tecnica.
Nella delibera citata, non emerge alcun riferimento al protocollo di rete, strumento previsto e richiesto dal bando di Bollenti Spiriti che ha destinato le risorse ai territori per la creazione dei laboratori urbani, riqualificando spazi abbandonati delle nostre comunità.
Noi riteniamo obbligatoria la sua presenza nel prossimo bando, a cura dell'ente gestore e dell'amministrazione.
La sua redazione avrebbe permesso alla collettività di controllare l'operato dell'A.T.I. e di verificare il rispetto degli impegni assunti nel precedente bando, oltre a fissare le linee guida della collaborazione tra il gestore e le realtà del territorio.

Parimenti, riteniamo sia importante, da parte di questa e delle prossime amministrazioni, una compartecipazione economica alla gestione della Cittadella, come avviene in altri laboratori urbani, dati gli alti costi di gestione della stessa. Altresì, segnaliamo la difficoltà nel rendicontare, entro il 30 giugno 2017, quel che resta del contributo regionale, pari a € 36.689,81 sia per i tempi ristretti (appena due mesi reali per organizzare e promuovere delle attività) sia per la necessità di dover anticipare, immediatamente, l'intera somma da parte del soggetto gestore.
Siamo consapevoli che una visione imprenditoriale, ovvero la necessità di un investimento economico e di competenze da parte di più soggetti, sia necessaria per gestire la Cittadella, ma altresì, pensiamo vada tutelata la vocazione pubblica dello spazio, cosa che non emerge dalle linee d'indirizzo della delibera, ove si fissa, alla luce di una gestione quinquennale, la corresponsione di un canone d'affitto, a differenza di altri laboratori urbani concessi gratuitamente o con una contribuzione simbolica.
In attesa di poterci confrontare su questi punti con il Commissario Prefettizio, ci manterremo vigili sui prossimi passaggi amministrativi e politici riguardanti la Cittadella, provando a mantenere vivo il dibattito sugli spazi culturali nella nostra città.



Associazione Culturale T.E.S.L.A., Teatrermitage, Scuola Popolare di Musica "A. Dvorak", Associazione "Musicalnsieme", Carro dei Comici, Teatro dei Cipis, Malalingua, Associazione Teatrale Cips, Arterie Teatro, Associazione Culturale "Il Circolo", Associazione "Il Borgo Vecchio", Associazione "Il Torchietto", Collettivo Teatrale "Gli Alchemici", Cooperativa Camera a Sud, Associazione InCo, Antonello Papagni, Gaetano Camporeale, Michele Amato, Luisa Centrone, Corrado Minervini, Marco Di Stefano