Cimitero, tutte le novità volute dal Sindaco per arginare l'emergenza

Resa nota l'ordinanza annunciata in conferenza stampa da Tommaso Minervini

venerdì 1 dicembre 2017
A cura di Maria Marino
Tanto è critica e cronica la situazione del Cimitero di Molfetta che qualche giorno fa Tommaso Minervini aveva indetto una conferenza stampa per annunciare cosa si stava cercando di fare perchè «in questo momento a Molfetta non c'è un metro quadro dove seppellire una persona».

«Una ferita per la città», era la definizione dello stesso primo cittadino che poche ore fa ha firmato l'ordinanza con la quale si cerca di ovviare a quella che è una vera e propria emergenza.

Innanzitutto si procederà a rendere utilizzabile l'area di proprietà comunale adiacente al campo santo: con "lavori di somma urgenza" , si legge nel provvedimento, l'area sarà recintata e resa adatta a diventare campo di inumazione.
Nel frattempo ci sarà la collaborazione con le Confratemite di Santo Stefano e della Morte per l'utilizzo, "in via eccezionale e di urgenza, di parte della terra di inumazione a suo tempo concesse alle stesse, quale utilizzo temporaneo per poi trasferire le salme nell'area di proprietà comunale".

Finalmente si procederà anche alla immediata e formale "assegnazione dei cassettoni secondo l'ordine previsto dal regolamento comunale e l'ordine di anzianità di deposito; contemporaneamente si proceda immediatamente, fermo restando le assegnazioni alla tumulazione immediata, alla traslazione nei cassettoni utilizzabili", si apprende ancora dall'ordinanza.

Con immediatezza sarà realizzata anche l'"estumulazione da terra dei defunti sepolti nell'anno 2007 nei relativi ossari ed a partire da gennaio 2018, con le sepolture in terra nell'anno 2008, automaticamente a decennio maturato, con immediate comunicazioni di rito ai parenti".

Ma come si è arrivati a questo punto di non ritorno?

Le ragioni sono molteplici e legate a una crescita demografica che non è andata di pari passo con l'espansione delle dimensioni del Cimitero tanto che, proprio per ovviare alla carenza di posti dove sistemare le salme, dal 2012 è praticata la tumulazione temporanea a deposito.
A ciò vanno aggiunti contenziosi e lungaggini burocatriche, in primis quelle dell'iter dei lavori di completamento per le sepolture nei cassettoni, a rilento da diversi anni mentre le procedure di ampliamento dell'area cimiteriale iniziate solo il 26 aprile dello scorso anno non sono ancora esecutive.