Cimitero, altri 1144 cassettoni per bloccare la congestione
Affidati gli incarichi di progettazione
domenica 22 giugno 2014
7.53
Il cimitero si amplia con altri 1144 cassettoni. Lo scorso 10 giugno il Settore Territorio del Comune di Molfetta ha affidato a quattro professionisti "scelti" gli incarichi della progettazione esecutiva, dei calcoli statici per le opere di cemento armato, della relazione geologica e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione.
Sarebbe questa un'altra boccata di ossigeno per il cimitero comunale, dopo i 420 cassettoni che sono stati consegnati a febbraio 2013, ma che non sono bastati a tumulare molti defunti che ancora oggi attendono una sistemazione definitiva. Molte casse da morto sono, purtroppo, ancora depositate in affitto nelle cappelle delle confraternite o ancora in altre cappelle o, ancora, nei campi di inumazione: una vera e propria situazione ormai in degenerazione già da qualche anno.
Perciò, nel maggio 2012, l'amministrazione Azzollini aveva già inserito nel Programma delle Opere Pubbliche 2012-2014 e nell'elenco annuale del 2012la realizzazione di altri mille cassettoni lungo il muro di cinta ad ovest della zona di ampliamento del cimitero per un importo complessivo di 2.3milioni di euro (era stato già approvato in linea tecnica il progetto preliminare).
Di fronte alla congestione cimiteriale ormai insostenibile, l'attuale amministrazione ha attivato l'iter burocratico di progettazione per varare subito il progetto esecutivo, confermando i tecnici che erano stati già individuati dalla precedente amministrazione.
Sarà ora necessario attendere i tempi tecnici e quelli di realizzazione per poter ampliare il cimitero. Si spera che Molfetta non faccia la fine di Massafra dove con un'ordinanza comunale è stato vietato di morire per i prossimi sei mesi a 30 cittadini possessori di loculi della cappella cimiteriale dell'Associazione nazionale Combattenti e Reduci. Del resto, la civiltà di una città si misura anche dalle modalità con cui tratta i propri defunti: di sicuro, il Comune di Molfetta è ormai in una fase regressiva.
Sarebbe questa un'altra boccata di ossigeno per il cimitero comunale, dopo i 420 cassettoni che sono stati consegnati a febbraio 2013, ma che non sono bastati a tumulare molti defunti che ancora oggi attendono una sistemazione definitiva. Molte casse da morto sono, purtroppo, ancora depositate in affitto nelle cappelle delle confraternite o ancora in altre cappelle o, ancora, nei campi di inumazione: una vera e propria situazione ormai in degenerazione già da qualche anno.
Perciò, nel maggio 2012, l'amministrazione Azzollini aveva già inserito nel Programma delle Opere Pubbliche 2012-2014 e nell'elenco annuale del 2012la realizzazione di altri mille cassettoni lungo il muro di cinta ad ovest della zona di ampliamento del cimitero per un importo complessivo di 2.3milioni di euro (era stato già approvato in linea tecnica il progetto preliminare).
Di fronte alla congestione cimiteriale ormai insostenibile, l'attuale amministrazione ha attivato l'iter burocratico di progettazione per varare subito il progetto esecutivo, confermando i tecnici che erano stati già individuati dalla precedente amministrazione.
Sarà ora necessario attendere i tempi tecnici e quelli di realizzazione per poter ampliare il cimitero. Si spera che Molfetta non faccia la fine di Massafra dove con un'ordinanza comunale è stato vietato di morire per i prossimi sei mesi a 30 cittadini possessori di loculi della cappella cimiteriale dell'Associazione nazionale Combattenti e Reduci. Del resto, la civiltà di una città si misura anche dalle modalità con cui tratta i propri defunti: di sicuro, il Comune di Molfetta è ormai in una fase regressiva.